Legabasket, De Longhi Treviso: novità e conferme verso la serie A

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Treviso
Foto tratta da pagina FB DeLonghi Treviso

Una volta ottenuta la tanto agognata promozione in Serie A, Treviso Basket non ha perso tempo nel riconfermare quasi in toto il pacchetto italiani protagonista della cavalcata vincente, conclusasi con la finale playoff vinta contro Capo dOrlando. Capitanati da coach Menetti, lobiettivo iniziale dei biancocelesti è quello di una salvezza tranquilla, in modo tale da restare nella categoria maggiore del campionato italiano e crescere di anno in anno con il consorzio Universo Treviso Basket.I veneti hanno infatti salutato Giovanni Tomassini, accasatosi a Verona dopo un anno in cui non ha visto il campo a causa dellinfortunio subito in maglia Junior Casale nella finale playoff della stagione 2017-18, Eric Lombardi, reduce anchegli da un brutto infortunio e i giovani Barbante e Sarto, andati in prestito rispettivamente a Biella e a Mantova per trovare il giusto minutaggio che non poteva essere garantito in Serie A.

Foto tratta da pagina Facebook De Longhi Treviso

GLI STRANIERI

Per quanto riguarda il parco stranieri, la scelta di Treviso è ricaduta sul 5+5. Scontato il rinnovo di David Logan, acquisto chiave per la promozione dopo la brutta prima parte di stagione di Maalik Wayns, il dubbio era sulla permanenza o meno di Dominez Burnett, ottimo gestore della palla e ball-handler ma forse poco efficace nella creazione del proprio tiro. Il primo acquisto è stato Jordan Parks, autore di un campionato strepitoso in maglia Orlandina, affiancato però da un fuori categoria come Brandon Triche in A2, quindi sarà da valutare il rendimento dellamericano alla prima stagione nella massima serie. Pochi giorni dopo è arrivata lufficialità anche per il lungo neozelandese Isaac Fotu, reduce da due stagioni in Germania allUlm, con una discreta esperienza a livello europeo maturata negli anni a Saragozza e in terra teutonica.

Anche lui, come il suo futuro compagno di reparto Tessitori, parteciperà ai mondiali che si disputeranno in Cina tra il 31 agosto e il 15 settembre. La firma che ha coinciso con la mancata conferma di Burnett è stata quella di Elston Turner (anche lui proveniente dalla Bundesliga), guardia/ala piccola già passata per il campionato italiano con le maglie di Brindisi, Pesaro, Cremona e una breve apparizione in A2 con Siena e Napoli. A differenza dello stesso Dominez, Turner offre più frecce allarco di TVB, con un efficace e affidabile tiro da fuori, tiro dal palleggio e una gestione di palla che può aiutare Logan in regia.
Per lultimo straniero pare quasi fatta per lingaggio del play sloveno Aleksej Nikolic, il che apre un interrogativo sul futuro starting 5 in terra trevigiana.

LO STARTING FIVE

Si aprono così due ipotesi, dando per scontata la titolarità di Tessitori nel ruolo di centro.
La prima opzione prevede che sia Logan a fare il sesto uomo di lusso, con un quintetto iniziale formato da Nikolic, Turner, Parks, Fotu, Tex, con il professore a spaccare le partite grazie alle sue triple e alla sua esperienza e dare più pericolosità a una panchina formata da Imbrò, Severini, Uglietti, Chillo e Alviti.
La seconda opzione invece vedrebbe Parks o Turner uscire dalla panchina, con Nikolic, Logan, Turner/Parks, Fotu, Tessitori, tenendo così o lenergia del primo o limprevedibilità del secondo da unire alla solidità del pacchetto italiani sopracitato.
Ovviamente questi sono discorsi che lasciano il tempo che trovano in attesa della firma di Nikolic o di chi per lui, e, ovviamente, escludendo variazioni al roster per quanto riguarda i 5 italiani a disposizione.
Starà a coach Menetti fornire a questa squadra lidentità da lui tanto menzionata in molte interviste pre e post partita per permettere a Treviso Basket  di ottenere la salvezza nel minor tempo possibile e senza troppi patemi.

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