La sfida tra VL Pesaro e Reyer Venezia rappresenta l’esordio casalingo per la squadra pesarese che parte subito forte con Bluiett obbligando il coach dei veneti a chiamare un time out.
Tucker non ci sta e con due triple aggancia gli avversari e permette a Venezia di condurre chiudendo il primo quarto sul +4 con il punteggio di 19-23.
L’inizio del secondo quarto vede nuovamente Tucker come protagonista, è infatti lui a trascinare i suoi sul +10; i pesaresi con McCallum provano a restare in partita, ma Venezia mostra le sue qualità senza calare di intensità e, con il contributo di Brooks, chiude il primo tempo avanti di 13 nel punteggio (28-41).
Il secondo tempo si apre con 8 punti in fila di Pesaro che consentono ai padroni di casa di avvicinarsi nel punteggio, ma gli ospiti non si compongono e con Simms e Parks riprendono vantaggio.
La Reyer prosegue la frazione di gioco gestendo il vantaggio e impedendo a Pesaro di accorciare; il quarto termina 45-60 con Venezia che riesce a distanziare nuovamente la VL dopo che quest’ultima aveva accorciato nei primi minuti.
L’ultimo quarto vede Bamforth provare a riportare in partita la propria squadra dopo i 5 punti di fila di Casarin.
La VL Pesaro non molla nonostante il gap nel punteggio e prova ad accorciare nuovamente, ma le qualità della Reyer Venezia sono superiori e la sfida termina 64-76.
VICTORIA LIBERTAS PESARO
McCallum 7: nella sfida tra Pesaro e Venezia è stato probabilmente il più brillante dei suoi, in più occasioni si è caricato la squadra sulle spalle anche nelle situazioni più complesse.
Bamforth 6,5: luci e ombre per quello che dovrebbe essere uno dei giocatori più incisivi della squadra pesarese. Mette in mostra il suo talento, ma è poco costante e non sempre riesce ad affondare il colpo soprattutto ad inizio gara.
Bluiett 6: parte forte poi cala nel corso del match non riuscendo più a trovare la via del canestro.
Visconti 6,5: quando entra in ritmo mostra tutto il suo talento, ma riesce ad accendersi solo quando la partita ha già preso la strada di Venezia.
Ford 5: non riesce mai ad entrare in partita e quando è sul parquet appare spento ed impalpabile.
Maretto n.e.
Tambone 5: nella sfida tra Pesaro e Venezia è la brutta copia di ciò che in più occasioni ha dimostrato di essere. In campo non riesce mai ad essere pericoloso e commette molti errori anche banali.
Stazzonelli n.e.
Mazzola 5: non riesce mai ad entrare in partita e ad essere pericoloso.
Fainke n.e.
Schilling 4,5: gioca poco più di 10 minuti nei quali il suo contributo è vicino allo zero.
Totè 6,5: sul parquet lotta e mette tutto se stesso; ad esclusione di qualche errore legato a scelte un po’ superficiali si conferma un giocatore capace di dire la sua in area in entrambe le fasi di gioco.
REYER VENEZIA
Spissu 6,5: in campo è sempre solido e concreto e riesce a portare il suo contributo in tutte le fasi di gioco.
Parks 6: serata storta al tiro per il giocatore di Venezia che prova comunque a dire la sua in campo.
Casarin 6,5: nei minuti in cui è sul parquet non sbaglia nulla e conferma di essere un giocatore che in uscita dalla panchina può essere sempre utile
De Nicolao n.e.
O’Connell 7: mette in luce le sue qualità rispondendo sempre presente quando viene chiamato in causa in ogni fase di gioco.
Brooks 7: solido e concreto sia in area che fuori e sia in attacco che in difesa. Termina il match con il 100% dal campo.
Simms 7,5: è letale al tiro e mette in luce tutte le sue qualità confermandosi una delle pedine più importanti del roster veneto.
Iannuzzi n.e.
Brown Jr. 6,5: alti e bassi nella sua partita, infatti non riesce a trovare il canestro con costanza fin da subito e fatica a trovare dall’inizio della sfida quel ritmo che dimostra avere sul finale.
Tucker 8: è lui che apre le danze di Venezia in questa sfida contro Pesaro; segna in ogni modo ed è sempre pericolosissimo nonché un vero tabù per la difesa pesarese che non riesce a limitalo mai veramente.
Tessitori 7: sotto canestro mette in luce tutte le sue abilità e, seppur nella sfida odierna non sia stato troppo preciso al tiro, è riuscito sempre a rendersi pericoloso in entrambe le fasi di gioco.