Legabasket: “Easy Money” per la Virtus contro Verona, le pagelle

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Verona

Le mura di cinta di Verona hanno resistito un tempo, dopodiché, al di fuori di esse, l’avanzata di Bologna le ha fatte crollare. Troppa la superiorità della Virtus che “in pantofole” e nonostante le assenze (alcune volute pre-Eurolega) ha fatto ciò che ha voluto della squadra scaligera, probabilemente ancora scossa dal “Selden-gate“. Finisce 60-85.

Tezenis Verona

G. Rosselli 5: la sua esperienza tornerà utile durante la stagione ma stasera è stato un pesce fuor d’acqua.

K.M Anderson 6: i suoi show generano un parziale di 9-0 nel secondo quarto, poi sparisce nel nulla risvegliandosi solo nel finale. Scostante.

A. Cappelletti 4,5: forza quando non deve, non trova soluzioni in attacco per allargare le maglie di Bologna, i “tiri ignoranti” alla Basile lasciamoli ad Anderson. Mannion fa di lui ciò che vuole. Vittima sacrificale.

T.L. Smith 6,5: sostanzialmente l’attacco di Verona, l’unico a provare ad affondare senza necessariamente tirare dalla distanza, l’uomo ovunque della squadra scaligera. Sprecato.

A.J Holman 5,5: se Verona ha risposto colpo su colpo alla fisicità di Bologna, almeno inizialmente, il merito è anche e soprattutto del Kentucky Kid prodotto di Mississippi State.

X.A. Johnson 4: un nulla di fatto. E qualcuno si chiederà se sia sceso in campo. Deleterio.

L. Udom 5: un altro vorrei ma non posso. Troppi, decisamente.

M. Imbrò 5,5: meno arruffone di Cappelletti, una spalla che potrebbe diventare qualcosa di più. Futuribile.

D. Casarin 4 : troppo poco per essere vero. Rimandato.

Virtus Segafredo Bologna

N. Mannion 7: i problemi di falli iniziali non gli impediscono di effettuare lo strappo che decide la partita. Fa ciò che vuole della difesa veronese.

M. Belinelli 7: letale dall’arco, sufficiente in difesa, aspetto su cui dovrà migliorare se vorrà tornare in nazionale. L’esperienza però, è tutta del campione. Gioca sul velluto. Garanzia.

I. Bako 5,5: fuori giri rispetto ai compagni ma comunque utile alla causa.

J. Mickey 6,5: una delle note più liete degli esperimenti bolognesi.

G. Camara 5: aveva l’occasione di mettersi in mostra e non l’ha fatto. 

G. Lundberg 6: giocatore su cui fare affidamento. Ordinato.

S. Ojeleye 6: con Verona ha avuto gioco facile a rimbalzo. Affidabile.

A. Pajola 6,5: ha sempre la soluzione giusta tra le mani, il giocatore che ogni allenatore vorrebbe. Utile.

M. Jaiteh 7: la twin tower che Verona soffre su cui Scariolo punta. Granitico.

I. Cordinier 7,5: il migliore in campo su ambo i lati. Dinamico.

L. Menalo ng :

M. Ruzzier ng :

G. Camara 5 : Tanto fumo niente arrosto. Rimandato.

 

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