Marco De Benedetto: “L’accettazione del limite e il lavoro pagano”

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Marco De Benedetto

Marco De Benedetto, Direttore generale e Responsabile scouting della Pallacanestro Brescia, dalla sede delle Final Eight di Coppa Italia 2022 ha rilasciato una esclusiva intervista nella quale ha parlato della prestazione della Germani Brescia in questa competizione, ma ci ha anche rivelato gli obiettivi per questo finale di stagione.

– Un tuo pensiero e una tua considerazione sul quarto di finale vinto da Brescia e, in generale, su questo evento e su quelli che sono gli obiettivi delle Germani in questa Coppa Italia e dopo?

L’evento in sè è l’evento per eccellenza della pallacanestro italiana, purtroppo condizionato ancora dagli strascichi della pandemia, sperando che per semifinale e finale possa esserci il 60% di capienza. Nonostante il non folto pubblico l’atmosfera è sempre elettrizzante e quindi capoVOlge alcune volte quelli che sono i valori mostrati in campionato fino ad ora.

Fortunatamente nel nostro caso abbiamo confermato il trend, non senza fatica, ma è stato bello riuscire a farcela. I nostri obiettivi sono quindi quelli di provare a lavorare, come stiamo facendo, sempre con metodo, con un buon gruppo e con la filosofia del coach ben condivisa, poi vedremo a che punto saremo arrivati alla fine della stagione regolare.

– Siete una delle poche squadre che dalla prima giornata fino ad oggi non ha cambiato neppure un elemento del roster nonostante ci siano stati, soprattutto in un campionato equilibrato come questo, alti e bassi. Come si costruisce una squadra così solida? Questa continuità e questa fiducia fin dal primo giorno possono essere considerati dei fattori fondamentali per i risultati ottenuti in campo da Brescia?

Un fattore sicuramente lo è stato, ma non cambiare non vuol dire non aver valutato quelli che erano i nostri limiti, ma facendo una bilancia di quelli che erano i limiti stessi, i valori del gruppo e anche i rapporti tra i vari componenti del team, abbiamo pensato che ci fosse abbastanza qualità umana e tecnica per riuscire a superare il momento difficile. Per fortuna i risultati ci stanno dando ragione.

Alcune volte anzichè cercare di evitare il limite cambiando un giocatore, è preferibile l’accettazione del limite stesso lavorando per renderlo il meno impattante possibile.

– Quindi gli obiettivi da qui, dalla fine di questo evento a fine stagione sono?

Di divertirci e di dare un po’ di fastidio ogni domenica a chi possiamo.

d.vennarini
Diego nasce il 10/02/2000 a Pesaro. Fin da quando è solo un bambino coltiva la sua passione per la scrittura e per lo sport. Il suo obiettivo è quello di trasformare queste sue passioni in un vero e proprio lavoro. Al momento scrive per Dunkest e Backdoorpodcast.