Markus Howard: “NBA più libera, Eurolega più strutturata”

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Markus Howard
Foto di Savino Paolella

Nell’intervista esclusiva One to One che abbiamo realizzato con Markus Howard lo abbiamo coinvolto sul tema che ormai viene affrontato a intervalli regolari: meglio l’NBA o l’EuroLeague… o più nel dettaglio: meglio il gioco NBA o Euroleague? E lui ha risposto con le differenze principali tra le due competizioni.

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L’anno scorso hai detto che ci sono squadre di EuroLeague migliori di alcune squadre NBA. Non è ora di iniziare a dire che la NBA e il basket hanno specifiche regolamentari così peculiari che parlano semplicemente di “sport” diversi, non necessariamente uno migliore o peggiore dell’altro? Ad esempio: è meglio dire “fare canestro nella NBA è più facile che in Europa” o “per fare canestro nella NBA devi fare cose diverse rispetto a quanto faresti in Europa”?

Penso che siano sicuramente diverse. La NBA è una lega molto talentuosa, così come lo è l’Europa. Si gioca in modi diversi. La NBA è molto più libera, i giocatori possono usare il loro talento. C’è comunque un grande basket nella NBA, ma in Europa è più incentrato sulla continuità di squadra. È semplicemente più strutturato. Entrambe le leghe sono competitive ad un livello elevato, ma le differenze in quegli aspetti rimangono.

Sappiamo della tua ottima relazione con Austin Rivers. Lui stesso ha espresso parole positive riguardo al tuo passaggio dalla NBA all’EuroLeague, dicendo che la Lega si sta penalizzando preferendo avere più specialisti nel roster rispetto a talenti poliedrici. Pensi che questa sia una caratteristica meno vista in Europa o che l’aumento globale del livello del basket, anche nel Vecchio Continente, porterà a una maggiore specializzazione nella costruzione dei roster?

È semplicemente una questione di quanto unica sia la NBA. Aggiungendo così tanto talento ogni anno con il Draft, hai giocatori che arrivano ogni anno. Ci sono così tanti giocatori che passano da una squadra all’altra. Mentre in Europa hai ragazzi che giocano per un certo numero di anni nello stesso edificio. L’intero processo del Draft nella NBA costituisce un perpetuo entrare ed uscire. I giocatori del primo e secondo anno la maggior parte delle volte non emergono nelle squadre, può essere difficile per loro… Questo è qualcosa che differenzia l’Europa dalla NBA, negli Stati Uniti è più difficile per i giovani giocatori mantenere il loro posto nella Lega.

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