Nell’istantanea che forse rimarrà di più nella memoria della stagione dell’Olimpia Milano, quella del trofeo LBA alzato al cielo del Forum coi coriandoli dorati alle spalle, non sarà il simbolo della squadra di Messina al centro della scena. Sarà il gesto di Nicolò Melli, capitano dell’Olimpia del 31° scudetto, a imprimersi invece nel ricordo e nella storia milanese. Un riconoscimento da essere umano e professionista gigantesco, ancor prima che da cestista e campione affermato. Un atto verso chi ha contribuito, anche più di quel che si possa credere, al ritorno di Melli a Milano: lo status e la presenza di Kyle Hines, insieme a quella del Chacho Rodriguez e di coach Messina, hanno elevato gli standard di autorevolezza e credibilità internazionale dell’Olimpia Milano, suggerendo a giocatori come Melli e diversi anni a privilegiare il progetto meneghino ad altri molto più rispetto al recente passato.
Sarà l’evoluzione del basketmercato di Eurolega dell’estate in arrivo a determinare se quello verso Hines sia stato l’ultimo passaggio effettuato da Nicolò Melli in maglia Olimpia Milano. La distanza, non ancora colmata, nella dinamica di domanda e offerta in sede di rinnovo lascia aperte diversi scenari, tra i quali anche la partenza del capitano.
Orazio Cauchi, all’interno della Chat Premium di Backdoor Podcast, ha più volte ribadito che l’unica alternativa concreta per l’ex Pelicans e Mavericks in Eurolega sia una ritorno al Fenerbahce. Così il 6 giugno, appena una settimana fa – che in termini di trattative e negoziazioni può corrispondere a un battito d’ali come a un’era geologica: “Le presunte offerte di Real e Partizan mi sono state smentite più volte. Non credo che l’Olimpia se ne voglia privare, semplicemente in una trattativa per il rinnovo si può trovare un accordo come si può anche capire che quell’accordo non arriverà“.
Anche le parole in conferenza stampa di Messina a corredo del 3-1 sulla Virtus Bologna non chiudono né certificano nulla: “Ci sono situazioni contrattuali importanti. Non so, parlerò con il signor Leo e il signor Armani nei prossimi giorni. Non sono in grado di darti una risposta adesso“. Situazioni, al plurale, che riguardano Melli così come Hines. A domanda specifica, posta da Cesare Milanti sul parquet del Forum, il 37enne di Sicklerville non ha fugato dubbi (“Non sono sicuro al 100%. Ma se deve essere l’ultima, è un bel modo per andarsene!“).
Sia che l’Olimpia Milano rivedrà entrambi ai nastri di partenza della stagione 2024/25, uno solo o nessuno, la fotografia della coppa passata dalle mani di Nicolò Melli a quelle di Kyle Hines è la degna conclusione di un’annata comunque vincente.