L’inizio di stagione dell’Olimpia Milano è stato tutt’altro che positivo, lo diciamo ormai da tempo ed è inutile negarlo. La squadra di Ettore Messina si trova a navigare in acque burrascose a due mesi dall’inizio delle competizioni, con lo spettro della scorsa stagione ad aleggiare nei pensieri dei tifosi. A commentare questo periodo è stato lo stesso Messina, in due interviste rilasciate a Corriere della Sera e Foglio.
Nella prima, il coach dell’Armani ha parlato della rinuncia a Pangos e della voglia di tornare di Napier. Nella seconda, l’ex assistente degli Spurs ha invece parlato della propria situazione emotiva e mentale, paragonandola a quella dell’anno scorso.
Sto affrontando il problema, ho un alto senso di responsabilità. Da una parte mi motiva, dall’altra mi fa soffrire. L’anno scorso con dieci sconfitte consecutive è stato peggio, ma con i dovuti cambiamenti siamo riusciti a sistemare e risolvere i nostri problemi nel migliore dei modi e a vincere lo scudetto.
In questa situazione, un lato della tifoseria Olimpia ha iniziato a chiedere un cambio in panchina. Tuttavia, la fiducia della proprietà nei confronti del coach originario di Catania non vacilla. A confermarlo è Messina stesso, che afferma di aver discusso con Dell’Orco e Armani riguardo le proprie possibili dimissioni a inizio settimana.
A inizio settimana sono andato da Giorgio Armani e Leo Dell’Orco a chiedere se volevano che mi facessi da parte, visti i risultati. Il signor Armani mi ha detto: “Vai a lavorare”. Il signor Dell’Orco mi ha detto: “Torniamo a vincere”. Io ho una grande riconoscenza nei loro confronti e non voglio deluderli.
Su quale base ripartire e provare a costruire un’identità tuttora mancante? Messina sembra avere chiaro il diktat da seguire, che è un po’ quello che tutte le sue squadre hanno seguito nel corso degli anni. Al momento l’Olimpia manca soprattutto in difesa, quel lato del campo che negli scorsi anni era stato la fortuna dei biancorossi. L’obiettivo è quindi migliorare soprattutto su quel fronte, e dei piccoli segnali nelle ultime uscite sono arrivati.
Avete visto una squadra disunita in difesa, al contrario di quello che è sempre successo con le mie squadre. Con il Maccabi abbiamo toccato il fondo, ma poi abbiamo rivisto qualche segnale. Non è che non difendiamo mai, in qualche occasione ci riusciamo. Quindi è più un problema mentale che tecnico.
L’Olimpia Milano, quindi, ripartirà ancora una volta da Ettore Messina. La fiducia della società nei suoi confronti è rimasta, ma adesso il coach dovrà dimostrare di poter svoltare questo inizio di stagione. Ricostruendo dalle basi, dalla difesa e soprattutto dal punto di vista mentale una squadra troppo spesso apparsa disunita. Il processo non sarà facile, ma non potrà neanche essere troppo lungo: EuroLeague è una competizione spietata, basta un attimo per trovarsi fuori dai giochi.