Ettore Messina, intervistato da Andrea Bassani, Virginio Bernardi e Luca Chiabotti, nel format “Meet the best” ha parlato di tanti argomenti tra cui anche la stagione dell’Olimpia Milano.
Una valutazione sulla stagione:
È stata una stagione difficile, caratterizzata dalla discontinuità con momenti belli e altri scadenti dove potevamo vincere e non l’abbiamo fatto. Ci sono molte ragioni di queste difficoltà e per questo dobbiamo imparare dai nostri errori. Ma oltre ai momenti negativi ci sono state anche crescite personali come Tarczewski, Moraschini e Della Valle che hanno fatto passi avanti importanti.
In merito al “meritarsi” i vantaggi che l’Olimpia mette a disposizione:
Sembra un ritornello, ma dobbiamo essere grati alla proprietà che ci mette in condizioni di fare le cose al meglio. Non posso contestare assolutamente nulla a livello di impegno alla squadra. In questo momento non abbiamo sentenze da dare e se te ne dessi vorrebbe dire che abbiamo già deciso, se ti dico che non lo abbiamo fatto potresti ritenermi uno sciocco quindi non aggiungerò nulla a quanto già detto.
Su Rodriguez:
È stato il nostro giocatore faro, ma abbiamo dovuto spremerlo oltre il necessario. L’obiettivo per l’anno prossimo è di portarlo in una situazione dove non dobbiamo tirargli il collo. Il talento e la personalità, oltre al modo in cui riesce a tirarsi dietro la squadra e il pubblico, sono molto belli.
C’è qualche allenatore in Eurolega che ti piace particolarmente:
Non mi vergogno di prendere spunto dai più importanti, da Zelimir Obradovic,a Jasikevicius che sta facendo cose mirabili. Ma devo dire che negli ultimi due anni l’Efes di Ergin Ataman ha fatto grandissime cose sfruttando molto bene le loro guardie.
Qui l’intervista completa a Ettore Messina