Dopo Kevin Punter, Justin Anderson e Juan Núñez, la quarta aggiunta estiva del Barcellona affidato a coach Peñarroya è stato Chimezie Metu. Il nativo di Los Angeles sarà alla prima esperienza non solo in EuroLeague ma anche al di fuori dei confini statunitensi, almeno a livello di club. Rispetto alle esperienze FIBA maturate con la maglia della Nigeria (le origini del padre l’hanno portato a vivere in Africa dai 6 ai 12 anni, decidendo in seguito di ottenere la cittadinanza della nazione con capitale Abuja), quante differenze e analogie ritroveremo nel Metu in canotta blaugrana?
CARRIERA & MISURAZIONI
Tornato in California per completare il ciclo alla Lawndale High School, Metu ha accettato la scholarship offertagli dalla vicina USC: al termine dell’esperienza quadriennale in NCAA (primo quintetto della PAC-12 da senior, nel 2018), sono stati i San Antonio Spurs a selezionarlo con la #49 al Draft NBA dello stesso anno (lo stesso del futuro compagno di nazionale Josh Okogie, #20 di Minnesota, e di stelle dell’attuale EL come Dzanan Musa, Elie Okobo e Isaac Bonga). Dopo due stagioni a fare la spola tra l’NBA con coach Pop e l’affiliata in G League (i compagni degli Austin Spurs che ritroverà da avversari in EuroLeague: Luka Samanic, Daulton Hommes, Jaron Blossomgame), Metu viene prima tagliato dai texani per poi firmare un contratto two-way con Sacramento.
Tra la prima e la seconda stagione Spurs, il riassunto del Mondiale cinese con la Nigeria.
Nella nativa California rimarrà in realtà 3 stagioni, arrivando a disputare le uniche gare playoff della carriera nel 2023 coi Kings. L’ultima stagione, intrapresa con un contratto annuale coi Suns e proseguita con l’inserimento nella trade che ha portato Royce O’Neale a Phoenix, ha visto Metu indossare come ultima canotta quella dei Detroit Pistons: 10.5 punti, 6 rimbalzi and 1.9 assist di media nelle 14 gare disputate con la franchigia del Michigan non sono bastati a fargli strappare un altro contratto NBA. A 27 anni, Metu inaugurerà così la sua esperienza professonistica nel Vecchio Continente: come si incastrerà con le visioni cestistiche di Joan Peñarroya e del suo Barcellona?
ALTEZZA: 208 cm
PESO: 102 kg
APERTURA ALARE: 215 cm
STANDING REACH: 274 cm
LARGHEZZA MANI: 23,5 cm (2018 Draft Combine)
LUNGHEZZA MANI: 22,9 cm (2018 Draft Combine)