Mike James: solo isolamento? Perchè è il miglior realizzatore | Analytics

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Mike James
Foto di Savino Paolella

Divisivo.

Amato, odiato.

Egoista.

Genio.

Mike James come viene descritto negli articoli. Tanti, celebrativi ai limiti del revisionismo, dopo aver superato Vassilis Spanoulis come miglior marcatore nella storia dell’Eurolega.
Difficile non farsi influenzare dal personaggio quando il gioco stesso è diretta emanazione del personaggio. Proviamo con i numeri: Synergy ci racconta di un giocatore da 16.8 punti per partita con il 43.4% su 16.6 possessi, che equivale al 56.2% di True Shooting Percentage. Shane Larkin, il paragone più calzante, viaggia a 17.8 punti per partita su 15.7 possessi, con il 46.8% e 64.8 di TS%. Ricordando che TS% è quella statistica avanzata che misura l’efficienza del giocatore al tiro. (Se non conosci termini e sigle leggi qui)

Quindi bene ma non benissimo.

Un’altra pagina di Synergy, quella dei Play Types, ci indica le due voci più importanti del fatturato di The Natural: Pick and Roll Ball Handler ed Isolation.

Isolation: avete mai visto James rinunciare ad un isolamento? Eppure. Eppure i ricordi e le percezioni sono una cosa, il 38.9% (49.8 di TS%) in questa specifica voce sono un’altra. Ed è qui che molto probabilmente torniamo all’incipit dell’articolo: divisivo. Abbiamo estrapolato alcuni video da quattro partite recenti. Nanterre (e sottolineo, con forza, di fronte ai 15767 spettatori della Défense Arena. 15767), Paris Basketball di un’altra guardia dominante, TJ Shorts, Barcellona e Stella Rossa. Per capire e dare più fondamento alle statistiche.

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