La gara 1 tra Monaco e Fenerbahce ha confermato una regola non scritta che governa l’Eurolega e la pallacanestro tutta: ciò che è accaduto in stagione regolare ai Playoff non conta più. Ed è così che si è manifestato il secondo upset di questi due giorni, dopo quello accaduto ad Atene. I turchi sono riusciti ad espugnare il Salle Gaston Medecin, un campo difficilissimo da affrontare e che aveva visto il Monaco trionfare nelle ultime nove partite su dieci giocate in casa in stagione.
Tuttavia, l’andamento della partita per una trentina di minuti buoni aveva fatto pensare ad un esito diverso. Il Monaco, infatti, è passato in vantaggio fin dai primi minuti riuscendo a mantenersi costantemente avanti fino all’ultimo quarto di gioco. I francesi hanno messo in campo un’ottima difesa, che più volte ha spinto gli avversari a infrazioni di 24 secondi. John Brown negli uno contro uno, i raddoppi efficaci di Motiejunas sul pick’n’roll e qualche minuto di zona hanno reso la vita del Fenerbahce complicatissima. In attacco, invece, la squadra di Obradovic per gran parte del match è riuscita a compensare le difficoltà di James (difeso faccia a faccia da Calathes con accenni di box and one) con le giocate di Okobo, straordinario nel puntare ogni volta gli anelli deboli della difesa avversaria come il Noua di turno.
Nella seconda metà di gara, tuttavia, l’inerzia ha lentamente iniziato a cambiare in direzione del Fenerbahce. I turchi, tenuti a galla nel primo tempo da 8 punti consecutivi di Sestina, sono rientrati dagli spogliatoi con un atteggiamento diverso e hanno trovato luce nei propri leader. Calathes ha giocato una partita di una maestria rara, bravissimo sia nel mettere in moto i compagni che nell’attaccare in uno contro uno al minimo corridoio lasciatogli dal Monaco. Hayes-Davis è stato preziosissimo, giocando la maggior parte dei suoi 39 minuti da centro e punendo gli avversari in post grazie ad un footwork eccellente. Dorsey ha faticato a trovare ritmo, ma nell’ultimo quarto ha segnato due triple consecutive che hanno definitivamente messo in gioco la sua squadra.
Negli ultimi minuti tanti errori si sono succeduti da una parte e dall’altra. Il libero di Calathes, entrato per miracolo, ha portato in parità le squadre. James e Guduric hanno sbagliato i tiri della vittoria, rimandando ogni giudizio all’overtime. Il supplementare è stato poi comandato dai turchi, spinti dalle giocate degli stessi Calathes e Hayes-Davis. A mettere la parola fine alla contesa, come in tutte le favole che si rispettino, è stata poi la tripla di Sestina. Per lui 4/5 da tre, e nuovo career high in Eurolega. Quale momento migliore per farlo, se non in una gara 1 dei playoff possibilmente decisiva? Prossimo appuntamento tra 48 ore, con una gara 2 che potrebbe già essere fondamentale per la stagione del Monaco.