FIBA WC 2023 – Pagellone Italia: Melli MVP

Chiudiamo l’analisi della FIBA WC 2023 dell’Italia, con il pagellone finale della rassegna iridata, che gli azzurri hanno chiuso all’ottavo posto. Con il secondo posto nella prima fase, il primo nella seconda, l’eliminazione ai quarti con gli USA e le due sconfitte nel tabellone 5/8° posto.

Spissu 6 – Inizio difficile di rassegna iridata, dove commette più errori che buone giocate. Però cambia passo ed è importante in più di una partita, come nel match decisivo con la Serbia.

Tonut 7 – Un Mondiale di grande sostanza per il numero 7 azzurro, sui due lati del campo. In cui sembra aver ritrovato fiducia in una delle sue giocate principali, la penetrazione al ferro.

Melli 8 – L’MVP azzurro del Mondiale. Il suo lavoro sotto i tabelloni, anche contro giocatori di stazza ed altezza superiore, è fondamentale per tutta la manifestazione, soprattutto in difesa ed a rimbalzo.

Fontecchio 6.5 – Non ripete il clamoroso Europeo 2022 e non riesce ad avere continuità al tiro. Però quella prova d’autore contro la Serbia vale molto ed è decisiva per il percorso azzurro.

Ricci 7 – Un po’ come i compagni di club Melli e Tonut è uno dei più continui per tutta la manifestazione. Con alcune giornate importanti in attacco, ma soprattutto facendosi sempre trovare pronto.

Spagnolo sv – Pochi minuti per iniziare a fare esperienza a questi livelli.

Polonara 4.5 – Un Mondiale da dimenticare per l’azzurro. Non solo per quella statistica terribile da 3 punti (0/24), ma per non aver mai trovato il feeling con il torneo. Esclusa qualche giocata nella finalina con la Slovenia.

Diouf sv – Pochissimi minuti in campo.

Severini 6.5 – Viste le difficoltà di Polonara, ha trovato un po’ di spazio e dimostra di meritarlo, facendosi sentire a rimbalzo e segnando anche un paio di triple pesanti.

Procida 6 – Pochi minuti per lui, in cui comunque mette in mostra il talento. Un giocatore molto importante per il futuro azzurro.

Pajola 7 – Spesso decisivo. Non solo con la difesa, suo marchio di fabbrica, ma prendendo sempre maggiore confidenza in attacco, anche col tiro da 3.

Datome 7 – È il voto solo al Mondiale. In una rassegna iridata nel complesso con poca mano al tiro, i marchi di fabbrica contro Serbia e Portorico, con cui sono state svoltate le rispettive partite, restano indelebili. I 20 punti con la Lettonia sono il cameo di una carriera strepitosa.

Coach Gianmarco Pozzecco 6.5 – Porta la Nazionale al traguardo pensato da molti alla vigilia, visto anche un sorteggio piuttosto benevolo. C’è l’impresa con la Serbia, la pessima gara con la Dominicana, in cui la sua brutta espulsione ha un peso importante. Poi la sorte ci ripresenta il conto, con il quarto con gli USA da primi nel girone. Nella gara dei quarti, però, si poteva fare di più, come hanno dimostrato anche altre squadre.

Fabio Cavagnera
Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.