Legabasket, Napoli rimonta e batte Tortona 82-69, le pagelle

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La GeVi Napoli fa un passo vitale nella lotta per la salvezza superando in rimonta la Bertram Tortona. I partenopei giocano un incontro di grandissima intensità difensiva che fiacca la vena degli esterni ospiti, ridotti ad uno sterile 4/24 dalla lunga distanza. Per Napoli sugli scudi David Michineau, dominante nel secondo tempo ed autore di 21 punti; alla Bertram, dopo una prestazione che coach Ramondino ha definito mediocre, non bastano i 21 di Christon.

QUI le statistiche della gara.

GeVi Napoli

Michineau, 7,5: nel primo tempo sembra preda dei suoi soliti fantasmi, nella ripresa Pancotto aggiusta i giochi per permettergli di trovare spazio in penetrazione e fa la differenza.

Howard, 5,5: in una gara incolore piazza due fiammate importanti, ma nient’altro; troppo poco per un fromboliere come lui.

Uglietti, 7: è l’anima del break di 12-0 che ribalta la Bertram e regala serenità ad una GeVi fino a quel momento spaurita, Radosevic è costretto alle maniere forti per tenerlo lontano da Christon.

Wimbush, 6: è il migliore dei suoi nell’approccio alla gara, poi si eclissa e fa tanto lavoro oscuro.

Williams, 7,5: patisce nelle alture contro Cain e Radosevic, va decisamente meglio quando Pancotto gli affianca Zerini; in attacco è il solito fattore.

Young, 5: un’apparizione fugace, poi Pancotto lo relega in panchina e la squadra non ne sembra sentire la mancanza.

Stewart, 8: nel primo quarto dà l’impressione di essere l’esterno più in palla di Pancotto, nel secondo e terzo si prende la partita e spinge la fuga partenopea con tutto il suo campionario offensivo.

Zerini, 6,5: piazza una stoppatona su Christon per cancellare ogni velleità di rimonta avversaria, fa da spalla a Williams in maniera impeccabile contro il tonnellaggio avversario.

Dellosto, ne.

Matera, ne.

Bamba, ne.

Grassi, ne.

 

Bertram Tortona

Christon, 6,5: il talento è di livello superiore, tuttavia a volte ci si adagia e si espone a qualche errore da matita blu; nella ripresa cala.

Candi, 7: parte in quintetto e dà ragione alla fiducia datagli da Ramondino; colpisce con precisione quando ha l’occasione, nel secondo tempo è un po’ lasciato da parte.

Macura, 5,5: prova a mettersi in ritmo più d’una volta ma viene asfissiato dalla difesa avversaria; quando la pressione si allenta si fa notare.

Severini, 5: sparacchia senza soluzione di continuità in una giornata del tutto storta.

Cain, 5: fa il suo a rimbalzo dove sovrasta Williams, tuttavia patisce l’avversario diretto nella propria metà campo; qualche disattenzione di troppo apre a Napoli la strada verso il ferro.

Tavernelli, 5: per esserci c’è, è il peso specifico della sua presenza ad essere assente.

Filloy, 5,5: rispetto al compagno prova a metterci un po’ di verve ma sbaglia decisamente troppo al tiro, compresa la tripla che poteva riaprire la partita.

Daum, 4: da Dauminator a Dauminated è un attimo, Zerini e Wimbush lo riducono ad innocuo pulcino.

Radosevic, 5: la sua presenza in campo coincide con il parzialone avversario, si fa vedere troppo poco per incidere seriamente sulla gara, nonostante Napoli avesse accettato la superiorità bianconera sotto canestro.

Mortellaro, ne.

Nikolic, ne.

Filoni, ne.