Napoli risorge, Brown e Zubcic zittiscono Tortona, le pagelle

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Napoli

Via i fantasmi, benvenuto Markel Brown. L’ex Varese ci mette poco ad entrare negli schemi della GeVi Napoli e contribuisce alla vittoria che chiude il 2023 nel migliore dei modi con 16 punti. Una Napoli a 4 punte, quella che supera una Tortona che soccombe all’energia avversaria, trascinata anche dai 16 punti del redivivo Pullen e dall’ottimo primo tempo di Tariq Owens (13). Amaro l’esordio in panchina per Walter De Raffaele, ma servirà tempo all’ex coach di Venezia per rimettere in carreggiata la sua nuova squadra.

 

GeVi Napoli

De Nicolao, 6,5: non tira mai, le sue cifre sarebbero da insufficienza piena ma si spende tanto in difesa ritardando la transizione di Ross, ringhiando e producendo intangibles. Il +22 di plus/minus lo certifica.

Brown, 7: ci mette un po’ a carburare, primo tempo a salve. Si prende la ripresa con punti (16 alla fine) e giocate decisive in difesa.

Sokolowski, 6: alterna cose buone a scelte rivedibili, agisce anche da pivot quando Milicic glielo chiede, sua la tripla che dà il là al parziale del sorpasso.

Zubcic, 7: fatica ad entrare in partita ma, quando lo fa, sono dolori per tutti. Noua lo provoca, lui risponde con numeri di alta classe.

Owens, 7,5: il 7 è per l’impatto che ha sulla gara e per la doppia doppia, il mezzo punto in più è per essere riuscito a restare in campo con 4 falli sul groppone dopo un tecnico forse un po’ fiscale.

Ennis, 6: parte dalla panchina e fatica molto nella scelta degli attacchi, specialmente quando s’intestardisce nel penetrare uno contro tanti, cresce alla distanza e smazza 7 assist.

Pullen, 7: prestazione variegata negli attacchi, trova due triple in momenti importanti, poi attacca anche il ferro, rischia la frittata nel finale per eccesso di palleggi ma Tortona si sveglia troppo tardi.

Lever, 5: poco spazio per lui che fa poco per meritarne altro, disconnesso.

Mabor, 6: 4′, due rimbalzi, una stoppata. Le qualità le ha, se matura può essere utile.

Saccoccia, sv: entra pochi secondi, applaudito per la qualificazione alle Final Eight della Next Gen Cup con l’under 19.

Bamba, NE.

Ebeling, NE.

 

Bertram Tortona

Ross, 5,5: partita sotto tono dell’ex Varese che appare nelle prime azioni e poi scompare fino all’ultimo disperato tentativo di rimonta.

Obasohan, 6,5: avrebbe un piede fuori ma non sembra, segna e difende, dimostrandosi uno dei migliori dei suoi. Commette un’ingenuità che gli costa il quinto fallo e spezza l’inerzia favorevole.

Weems, 5: appare in un paio di momenti, per il resto è impalpabile.

Thomas, 5: comincia con energia, cala alla distanza pur con qualche sussulto che non muta il flusso della gara.

Noua, 4,5: ha il talento per fare bene, se ne dimentica per battibeccare con Zubcic. Commette un fallo in attacco con un blocco irregolare talmente palese che WDR se lo mangerebbe. A morsi.

Baldasso, 7: propizia il parziale che illude Tortona, quando si scalda è dura contenerlo. S’innervosisce nel finale e viene richiamato in panchina.

Candi, 6-: WDR gli dà il finale di gara e lui quasi la rivolta come un calzino. Prima, però, poca sostanza.

Strautins, 6,5: entra nel parziale con cui Tortona prova a rientrare nel quarto periodo, 4 palle perse, però, pesano.

Severini, 5: una tripla delle sue e nient’altro. Troppo falloso, viene presto relegato in panchina.

Radosevic, 5,5: si fa vedere poco e non sfrutta le sue lunghe leve, Ross e compagni nemmeno provano a far andare la partita da lui.

Zerini, 6: sufficienza di base per i ricordi che ha lasciato al PalaBarbuto che gli tributa un’ovazione, combatte nel pitturato contribuendo a chiudere l’area alle incursioni degli esterni partenopei.

Tavernelli, NE.

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