Partita di fondamentale importanza questo lunedì pomeriggio per l’Italbasket, che con una vittoria contro la Georgia potrebbe assicurarsi un posto ai Mondiali del 2023. Gli Azzurri cercano vendetta per la sconfitta contro la Spagna di qualche giorno fa, la Georgia viene da una buona vittoria contro l’Islanda.
Nel primo tempo, l’Italia conferma gli ottimi segnali intravisti con la Spagna e prende il controllo del gioco. La squadra di Pozzecco gioca una buona pallacanestro, fatta di circolazione di palla e triple, cercando anche di correre il più possibile. Delle scelte che premiano, vista la lentezza nei rientri e nelle rotazioni degli avversari. Allo stesso tempo, quando gli uomini di Zouros fanno valere la propria fisicità riescono a produrre parziali importanti. Gli Azzurri sono bravi a rispondere anche alla (dubbia) espulsione di Mannion per antisportivo+tecnico nel secondo quarto, che toglie ai nostri uno dei giocatori di maggiore talento. Nel finale di secondo quarto l’Italia si trova a +7 ma una sfuriata di McFadden, con tanto di buzzer beater, riporta la Georgia sul 40-43.
Il terzo quarto vede l’inerzia della partita cambiare parzialmente. Le percentuali dell’Italia al tiro si abbassano, mentre la Georgia trova il modo di attaccare la difesa azzurra anche tramite qualche canestro forzato dai propri esterni. In questo modo i padroni di casa si portano sul +1, ma una tripla di Baldasso rimette in vantaggio la squadra di Pozzecco sul finire del terzo parziale, 58-60.
L’ultimo quarto viene controllato per gran parte del tempo dalla Georgia, che sfrutta le brutte percentuali al tiro da tre dell’Italia e colpisce dall’altro lato del campo. Negli ultimi minuti gli Azzurri, tuttavia, si ridestano soprattutto grazie a due triple di Spissu. La squadra di Pozzecco si porta sul +6, ma nei secondi finali rischia una debacle clamorosa dopo l’ennesima tripla di Berishvili. Le speranze della Georgia si spengono però sulla sirena finale, e l’Italia si qualifica ufficialmente ai Mondiali 2023. Risultato finale 84-85.
Georgia
Andronikashvili 5.5: ruba qualche pallone prezioso e gestisce in maniera tutto sommato ordinata l’attacco georgiano.
Berishvili 6.5: le sue triple nell’ultimo quarto rischiano di affondare l’Italia.
Jintcharadze 5: impalpabile nei minuti in cui è in campo.
McFadden 5: si prende come sempre molte responsabilità, ma le percentuali non sono benevole (tranne qualche canestro fuori equilibrio).
Shermandini 6: solito ottimo lavoro sotto canestro per il centrone georgiano, che fa valere tutta la sua esperienza.
Bekauri sv
Bokolishvili ne
Korsantia ne
Londaridze ne
Sanadze 6.5: uno dei migliori dei suoi per intensità messa in mostra su entrambi i lati del campo.
Shengelia 5.5: la difesa dell’Italia lo argina molto bene rendendo le sue azioni in post non sempre efficaci, anzi.
Tsintsadze 5.5: segna dei canestri molto importanti nel terzo quarto, ma commette anche il quarto fallo che lo estranea dalla gara.
Italia
Biligha 6.5: in difesa è un fattore, mentre in attacco segna dei canestri utilissimi.
Mannion 5: difficile dare un voto. Inizia bene, poi forse è un po’ troppo ingenuo sui due falli da espulsione, ma i fischi sono decisamente di manica larga.
Moraschini sv
Pajola 6: fatica molto al tiro, ma in difesa ruba cinque palloni preziosi. La sua ultima palla persa e i due liberi sbagliati pesano sul giudizio.
Severini 6: produce dei buoni minuti in campo dalla panchina e una tripla importante in un momento di secca per gli Azzurri.
Baldasso 5.5: così come contro la Spagna, non gioca una delle sue migliori gare e sbaglia qualche tripla aperta non da lui.
Caruso ne
Petrucelli 6: si vede che deve ancora trovare il proprio ruolo all’interno di questa squadra, diverso da quello che ha a Brescia.
Ricci 7: nonostante una serata storta al tiro anche per lui, è come sempre preziosissimo in tutti gli altri aspetti del gioco, compresi i rimbalzi.
Spissu 7.5: se c’è una cosa che ha sempre dimostrato di avere è il coraggio di prendersi e segnare tiri importanti, e anche oggi lo ha fatto.
Tessitori 7: gioca una partita sontuosa, attaccando bene gli spazi e segnando anche qualche tiro complicato.
Vitali 7: soprattutto nel primo tempo è un fattore, nei restanti due quarti è positivo in difesa.