Se l’impresa italiana contro la Serbia è stata one for the ages, certamente verrà ricordato negli anni anche tutto ciò che ne è seguito. Il verdetto del campo ha infatti consegnato all’Italia una vittoria che rimarrà negli anni a venire, per come è arrivata e per l’importanza che ha avuto. Ma, per una volta, lo show che ha coronato il passaggio del turno ha fatto altrettanto rumore. Merito di uno degli showman migliori che ci siano in Europa: Gianmarco Pozzecco. Le triple di Spissu hanno regalato la gioia sul campo, il Poz è diventato l’idolo delle masse fuori.
Uno spettacolo dentro e fuori dal campo, come dicevamo. All’espulsione di Pozzecco nel terzo quarto, in pochi hanno pensato che potesse seguire una vittoria di questo livello. Ma il primo che ci ha creduto è stato proprio l’ex coach di Sassari, che aveva abbandonato il campo in lacrime. La tristezza è però stata seguita da una gioia incontenibile al fischio finale, con un Poz completamente impazzito fuori dal campo. Esultanza in ginocchio, abbracci a tutti quelli che incontrava (compreso Antetokounmpo) e la carta di credito concessa alla squadra per festeggiare. Una mossa che Pozzecco aveva già adottato negli anni di Sassari, come segno di gratitudine verso i propri ragazzi. Anche se quella volta non era andata bene.
Dopo una vittoria così, ho girato la mia carta di credito ai ragazzi, facciano quello che vogliono per festeggiare. Loro mi hanno minacciato: basta che non ci dai il pin sbagliato.
Queste le sue parole di al Corriere dello Sport. Stavolta, a differenza di quanto era successo in Sardegna, Pozzecco non ha sbagliato il PIN. Ieri il coach, intervistato da Sky Sport, ha ricevuto indietro la carta di credito da Marco Spissu. E oggi, proprio il neo giocatore di Venezia ha svelato quali sono stati i festeggiamenti azzurri pagati dal coach. Nell’incontro con i media in vista della partita contro la Francia, Spissu ha risposto così a Petar Tadic:
Siamo andati a mangiare con tutta la squadra. Avremo speso 700 euro, ma solo ali di pollo e acqua, niente di speciale.
Una cena più che meritata per gli Azzurri, che ovviamente non si sono lasciati andare a festeggiamenti pazzi. Ma al di là della curiosità, nella semplicità di questo aneddoto ci sono tutta l’Italia e tutto Gianmarco Pozzecco. Il CT della Nazionale è riuscito prima di tutto a costruire un gruppo di uomini, amici anche fuori dal campo, uno in guerra per l’altro. Così, all’espulsione del proprio leader, gli Azzurri hanno saputo di dover vincere la partita contro la Serbia anche e soprattutto per lui.
Nonostante tutti i difetti che vi si possano trovare, è innegabile che una figura come Gianmarco Pozzecco faccia bene al basket italiano. Se l’impresa italiana ha avuto tutta questa risonanza lo si deve anche a lui, diventato idolo e protetto dei fan di tutto il mondo. Per una volta, è l’Italia la protagonista dello show. E il Poz è l’attore principale del cast.