NBA: Auguri Kobe! Perché ancora non ci è passata…

561
Kobe

No. Non abbiamo superato lo choc di quel 26 gennaio quando, un po’ come per i tragici avvenimenti della storia, ogni appassionato di basket si ricorderà quando la notizia della scomparsa di Kobe lo ha trafitto come un fendente al cuore. Chiunque, ad anni di distanza, racconterà di quando era sdraiato sul letto a scorrere il feed di Twitter e ha appreso la tragica notizia.

Il cordoglio da ogni angolo del mondo, i funerali così commoventi ma al contempo così umani come forse mai Kobe aveva voluto dimostrarsi al grande pubblico, perlomeno ci hanno consegnato un uomo, padre, marito che aveva molte più doti umane ed empatiche di quello che voleva dimostrare sul campo e nella sua figura fuori da esso.
Oggi sarebbe stato il suo 42esimo compleanno e ancora i social network sono invasi di suoi ricordi, come lo furono per settimane e settimane appena dopo la sua morte. Il tempo allevierà il dolore, ma ogni anno il 23 agosto sarà sempre un ricordo di Kobe che tanto ci ha dato, ma soprattutto tanto ci avrebbe potuto ancora dare.

I ricordi, i momenti e le gesta sono state già ampiamente rivissute anche da noi. Inutile ritornarci per l’ennesima volta, però se vogliamo trovare qualcosa di nuovo che ci ha colpito è senza dubbio la foto di Pau Gasol in barca con la famiglia Bryant e la figlia in braccio in uno sguardo di sorridente complicità che se Kobe, per qualche strano motivo, ha potuto vedere, non può che apprezzare.
Auguri Kobe, ovunque tu sia.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui