Sam Vecenie, giornalista per la nota testata The Athletic, ha pubblicato l’ultimo aggiornamento del proprio mock draft. Un ranking dei migliori prospetti del mondo, classificati in base alla chiamata che potrebbero ricevere da Adam Silver la notte del 29 Luglio. Una chiamata che cambierà le loro vite, in un modo o nell’altro. Così come a cambiare potrebbe essere il futuro cestistico della nostra amata Italia, che ripone tutte le proprie speranze in tre nomi: Paolo Banchero, Matteo Spagnolo e Gabriele Procida. Tre giocatori molto appetibili in chiave NBA per le loro capacità e inseriti dallo stesso Vecenie nelle sue ultime previsioni.
Paolo Banchero è ritenuto unanimemente uno dei talenti più interessanti della classe, ma le sue quotazioni sono in discesa. Per la prima volta dall’inizio dell’anno il giocatore di Duke è infatti uscito dal podio, posizionandosi alla numero quattro. Nelle ultime gare l’italiano sta segnando di meno, perdendo un po’ di continuità rispetto all’inizio. La sua media punti è di 14.9 su 14.9 tentativi di media a gara, segno di qualche difficoltà soprattutto con il proprio jumper e le triple. Alla posizione numero uno regna invece sovrano Chet Holmgren. Il freshman di Gonzaga sta giocando ad un livello semplicemente superiore, mostrando tutte le proprie infinite skills in attacco e in difesa. Il centro infatti sta viaggiando a medie di 16.1 punti, 10 rimbalzi e 2.8 stoppate nelle ultime dieci partite, aggiungendo a tutto questo due triple per gara. L’upside di Holmgren è gigantesco, così come quello degli altri due giocatori che precedono Banchero. Alla seconda posizione Jabari Smith, un tiratore letale dalla lunga distanza e un difensore astuto. Segue a ruota Jaden Ivey, uno dei giocatori più elettrizzanti e atletici della categoria.
Scorrendo la lista, il primo giocatore internazionale che incontriamo è Nikola Jovic alla numero 22. Il serbo ha dimostrato di avere buone capacità per un giocatore di 208 cm, soprattutto nel passing. Da migliorare le percentuali al tiro, anche se la shooting form promette possibilità di miglioramento. Conclusosi il primo giro, è al secondo che l’Italia guarda con ancora maggiore attenzione. Alla numero 43 troviamo infatti Matteo Spagnolo. Il play italiano, di formazione Real Madrid, sta giocando una stagione grandiosa. A soli 19 anni ha dimostrato di potersi caricare sulle spalle la Vanoli Cremona, non accusando il salto di livello rispetto alle sue esperienze precedenti. Capacità di segnare in mezzo al traffico, jumper dalla media, visione di gioco. Tutte qualità che lo rendono un prospetto molto interessante. Le lacune ci sono, soprattutto in alcune letture all’interno della partita e nelle percentuali da oltre l’arco, ma il giocatore ha una personalità e uno skillset che lo proiettano direttamente oltreoceano.
L’altro talento italiano da tenere d’occhio è Gabriele Procida. Come abbiamo già detto su questi lidi, forse quest’anno ci si aspettava tutta un’altra annata dall’ex Cantù. Ma per colpe sue e della situazione non proprio ottima in casa Fortitudo, il giocatore fino a questo momento si è espresso non al massimo delle sue capacità. Nonostante questo, il suo atletismo fuori dal comune e la purezza del suo jumper lo rendono un prospetto molto appetibile in ottica NBA. A dirlo sono una fonte autorevole come Mike Schmitz e le cifre dell’italiano, soprattuto un ottimo 50% da tre.
Nelle prossime settimane queste previsioni cambieranno sicuramente, ma coach Meo Sacchetti e l’Italia tutta possono essere certi di avere tra le mani un piccolo tesoro da custodire e sviluppare nel miglior modo possibile.