NBA FanZone, Billups: Melo? È ciò di cui Houston ha bisogno

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Torna puntuale l’appuntamento con la NBA Fan Zone in Italia e, come ogni anno, non manca un ospite d’onore di rilievo.
In questo caldo week- end di settembre a far visita alla madonnina è stato Chauncey Billups, campione e MVP delle Finals del 2004.
Nell’iconica cornice di Piazza Duomo stamattina noi di Backdoor Podcast abbiamo avuto l’onore di parlare con la leggenda dei Detroit Pistons.

Da giocatore a commentatore televisivo, Chauncey vive ancora oggi in prima persona il mondo dell’Nba analizzandone il gioco e le tattiche per ESPN. E magari, chissà, in un futuro non troppo lontano lo potremo vedere nei panni di coach …

Tante sono le differenze. In primis, quando sei un giocatore, devi competere. Sempre! Ogni partita devi dimostrare di essere il migliore, lavorare molto duramente su te stesso e cercare di essere sempre al top. Ed io ringrazio il cielo di esserci riuscito. Soprattutto nei miei anni d’oro a Detroit. Anche come commentatore vivo il gioco in prima persona. In televisione voglio spiegare la pallacanestro ai telespettatori. Quello che  ho vissuto sul campo ieri, lo riporto oggi davanti ad una telecamera. Ed è per questo che sono diventato il giocatore che sono diventato: per la mia attitudine e visione per il basket. Diventare allenatore? Ci sto lavorando molto ed è ancora un mio desiderio. Penso di aver già dato tanto alla pallacanestro e lei ha dato molto a me. Perché tra le mie intenzioni c’è quella di diventare o un membro del Front Office o allenatore? Voglio restituire ciò che la pallacanestro mi ha dato e trasmetterlo anche ai futuri giocatori. Perché io amo tantissimo questo gioco.

Grazie proprio a Billups, Carmelo Anthony ha partecipato alla sua unica finale di conference. Ma ora che l’ex New York Knicks è approdato in una realtà competitiva- ma al tempo stesso stimolate- come Houston: sarà in grado di fare la differenza dopo un anno altalenante ad Okc?

È in una condizione per poter far bene. Houston ha dalla sua quest’anno, oltre ai due ottimi giocatori quali Paul e Harden, anche un grande finalizzatore come Anthony. Sicuramente farà una grande stagione. Lui ha qualcosa di cui loro hanno bisogno e quei due ragazzi hanno qualcosa di cui lui ha bisogno. Ho guardato attentamente i loro allenamenti. Sono un grande fan di Carmelo e vorrei vederlo vincere. Lui sarà un Hall Of Famer.

E sugli attuali Detroit Pistons:

Devono essere in salute. Blake Griffin è un fenomeno, Andre Drummond anche. Questi due ragazzi sono All Stars ma la lega al giorno d’oggi è trainata principalmente dalle point guard e, per loro, è necessario che Reggie Jackson stia bene. Qualora fosse in salute credo che possano fare una buona stagione. Penso sia un playmaker molto tosto ed è nei migliori anni della sua carriera. Se lui gioca bene, Detroit giocherà bene.”

Non si poteva non citare il miglior giocatore esistente di pallacanestro, LeBron James.

Quando hai LeBron James, hai sempre la possibilità di vincere. I Lakers saranno molto insidiosi. Probabilmente all’inizio dovranno creare una giusta chimica tra di loro per imparare, soprattutto, a giocare con LeBron ma sono certo che torneranno ai Play off. Questa squadra non ha paura. Ma se, in ottica Play Off, dovessero battersi da subito contro i Warriors, non dureranno a lungo!

 

 

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Niccolò Scavuzzo
Mediolanum me genuit, Sidrianum me aluit sed orbis mea domus est. Diplomato presso il Liceo Classico Salvatore Quasimodo, ora matricola dell'Università Cattolica di Milano in Economics and Management. E se la sorte non ti dota del talento dei più grandi cestisti, trova un'alternativa per scendere anche tu in campo: intervistali!