Alla fine è arrivata la tanto attesa super max extension di Giannis Antetokounmpo ai Bucks. Sono 228.2 (più 28 già in cascina per il 2020/21) i milioni quinquennali che il prodigio greco percepirà per continuare a concedere i servigi alla corte di Milwaukee, mantenendo comunque l’opzione a suo vantaggio nell’ultimo anno di contratto. Si rinuncia poi a EJ Montgomery e Justin Patton.
Sfumato il freak ellenico per i Raptors è tempo di creatività; Masaj Ujiri potrebbe utilizzare i molteplici asset a disposizione nel disperato assalto a Bradley Beal e James Harden, il cui rientro in campo con qualche chilo di troppo non pare averne però placato la smania di allontanarsi dal Texas. I rumors, infittiti, sono sempre gli stessi, oltre ai Raptors ultimi corteggiatori in egual misura degli Heat, a caccia anch’essi di “alternative” a Giannis ci sono i Nest che ci proveranno con Allen, Dinwiddie, LeVert e plurime scelte futuristiche, oppure uno tra Simmons ed Embiid e pure qui qualche pick per accasarlo a Philadelphia.
Tempi cupi a Houston – che intanto sigla l’ala Trey Mourning – non solo per il barba, visto che l’appeal ormai impercettibile crea ulteriori malcontenti: PJ Tucker difatti sembra orientato a vagliare piazze inedite per contendere a 35 anni ancora il titolo. Tutte le strade portano a Denver, che magari ad accordo one-year affiancherebbe alle due superstar Jokic e Murray un ottimo veterano in entrambe le fasi, per di più dopo l’addio di Jerami Grant sponda Pistons.
Minnesota e John Collins sono uniti da rumors di mercato, con l’ancora giovanissima power forward da Wake Forest chiusa dall’arrivo di Gallinari ad Atlanta, ma eventualmente indispensabile per i Wolves, ricchi di interessanti prospetti futuri da presentare in cambio.
Sacramento sigla Vince Edwards, San Antonio, desiderosa di estendere Derrick White, rinuncia a Khyri Thomas, Washington a Marlon Taylor, Caleb Homesley e l’ala Yoeli Childs e i Grizzlies a Mario Hezonja, Marko Guduric e Jahlil Tripp, annettendo altresì le guardie Ahmad Caver e Zhaire Smith e l’ala Bennie Boatwright; idem i Knicks sull’approdo di James Young e Bryce Brown al posto di Tyler Hall. Clippers e Lakers tagliano per il training camp rispettivamente Ky Bowman, Malik Fitts, Jordan Ford (LAC), Zavier Simpson, Kevon Harris e Tres Tinkle (LAL). Pure Detroit fa lo stesso con LiAngelo Ball, Anthony Lamb e Louis King, costui ora vicinissimo proprio a New York.
Sempre Memphis eserciterà la contract option a Ja Morant, Jaren Jackson Jr, Grayson Allen e Brandon Clark per il torneo 2021/22.
Shabazz Napier, Isaiah Thomas, JJ Barea, Jeremy Lin, Brandon Knight, Yogi Ferrell e l’MVP da G League Frank Mason sono le guardie non ancora sotto contratto che movimenteranno il mercato minore, al pari di Emmanuel Mudiay e Jordan McLaughlin, lui RFA però a un passo dal ritorno ai Timberwolves.
Identico discorso fra le wing facciamo per i veterani Jamal Crawford, JR Smith, Kyle Korver, DeMarre Carroll e Thabo Sefolosha; non si escludono poi rumors imminenti su Dion Waiters, Troy Daniels, Allen Crabbe ed Iman Shumpert.
Fra i big men in attesa di sistemazione Tyson Chandler, Pau Gasol ed Ersan Ilyasova guidano il plotone dei vecchi marpioni, a cui aggiungere Anthony Tolliver, Taj Gibson, Lance Thomas ed eventualmente Dewayne Dedmon. Ulteriori free agent da frontcourt tuttora liberi sono Noah Vonleh, Jordan Bell, John Henson e Skal Labissiere.
Scontento Victor Oladipo, il cui recupero non andato a pieno regime potrebbe facilitarne la partenza, spingendo perciò Indiana ad accontentare i suoi desideri di uscita, con Dallas favorita se ponesse in atto una trade per Tim Hardaway Jr e magari un first round a venire, mossa che darebbe ai Pacers quel cecchino da fuori sempre in difetto nel loro roster e ai Mavericks l’all star da affiancare a Doncic, ma senza fiaccarne il fisico, centellinandolo quindi più da guardia che in point guard position. Raptors, Nets e gli onnipresenti Lakers sono le altre franchigie alla finestra!