Con una decina mal contata di partite ancora da disputare, la regular season NBA è entrata nella sua ultimissima fase, portandosi dietro alcuni verdetti acquisiti già da qualche settimana ma lasciandone alcuni ancora da scrivere; tra questi, quello più acceso e ancora in bilico è la corsa per l’ottavo posto della Eastern Conference, l’ultimo che garantirebbe l’accesso ai Playoff 2019.
Considerando Detroit Pistons e Brooklyn Nets con un piede e mezzo nella post season (a meno di suicidi sportivi che, ad oggi, sembrano poco probabili), la battaglia per stabilire chi con tutta probabilità affronterà i Milwaukee Bucks al primo turno vede protagonisti i Miami Heat (fino a stanotte detentori dell’ottava piazza), Orlando Magic (nuovi detentori della posizione) e Charlotte Hornets. Fuori dai giochi, ormai, sembrano essere gli Washington Wizards, lontani 7 partite da Wade e compagni nel momento in cui si scrive.
MIAMI HEAT
La squadra di coach Spoelstra sembra quella con il calendario leggermente più abbordabile, dovendo affrontare nelle prossime due partite squadre con record peggiore e con la possibilità, quindi, di infilare un filotto decisivo per consolidare la propria posizione. Oltre a queste due partite, nella scorsa notte è andato in scena all’American Airlines Arena quello che verosimilmente poteva essere il match-point per ipotecare la qualificazione ai playoff, ovvero la sfida tra Wade e soci e gli Orlando Magic, fino a questo punto primi candidati a poter fare lo scherzetto ai “cugini” della Florida. La vittoria (104-99) degli Orlando Magic rappresenta una brutta battuta d’arresto per Miami, che però ha ancora tutte le possibilità di riprendersi l’ottavo posto anche grazie alle ultime due partite del mese di marzo contro le abbordabilissime Dallas e New York. Questi scontri saranno da sfruttare per potersi rialzare e ricominciare a carburare per il rush finale, prima di entrare in aprile dovendo fronteggiare tutte squadre più in alto in classifica (ad eccezione dei Minnesota Timberwolves) e ancora invischiate in lotte per il fattore campo o una posizione di rilievo in griglia: nell’ordine gli Heat affronteranno due volte i Boston Celtics, i suddetti Timberwolves in trasferta, i Toronto Raptors, per chiudere poi la stagione contro i Sixers in casa e con i Nets al Barclays Center di Brooklyn.
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ORLANDO MAGIC
Non molto diverso il calendario degli Orlando Magic, che grazie alla vittoria di questa notte ottenuta a Miami si ritrovano ora all’ottavo posto con mezza gara di vantaggio sui primi inseguitori. Dopo le cinque vittorie consecutive arrivate alla vigilia della partita di stanotte, giocarsi lo spareggio in trasferta non è sembrato essere un grande problema per la squadra di Coach Clifford, che ultimamente ha fatto le proprie maggiori fortune tra le mura amiche dell’Amway Center, dove il ruolino delle ultime dodici partite dice undici vittorie e una sola sconfitta.
La sfida contro Miami ha aperto un mini-tour di trasferte ad Est, all’interno del quale Vucevic e compagni faranno visita a Pistons, con la possibilità addirittura di sorpassarli, Pacers e Raptors, prima di rientrare in Florida per le due sfide contro Knicks e Hawks. La stagione, poi, si chiuderà a Boston contro i Celtics e a Charlotte, ospiti degli Hornets, in una sfida che, verosimilmente non avrà più molto da dire su chi si sarà guadagnato il diritto di giocare un primo turno contro Giannis e i Bucks.
CHARLOTTE HORNETS
Fino a una settimana fa la franchigia di Jordan era, tra le tre, quella con minori probabilità di poter entrare nel gruppo delle otto qualificate, sia per gare di distacco dagli Heat che per “strenght of schedule”. La vittoria in casa contro i Celtics e quella incredibile maturata a Toronto con un buzzer-beater leggendario di Jeremy Lamb hanno un po’ mischiato le carte, avvicinando molto gli Hornets a Heat e Magic. Anche in questa ottica, la (a questo punto non più tanto sorprendente) vittoria arrivata stanotte contro San Antonio (125-116 dopo un overtime) rappresenta una buona continuazione della rincorsa, anche sfruttando lo scontro diretto della Florida che, inevitabilmente, ha avvicinato Charlotte a una delle rivali.
La squadra di Kemba Walker inizia ora una serie di quattro trasferte ad Ovest, due in California contro Lakers e Warriors, una a Utah e una a New Orleans, prima di rientrare a casa per il “rematch” in casa contro i Raptors. La stagione si chiuderà poi con le gare a Detroit e a Cleveland prima del “season closer” in casa contro i Magic quando, però, i giochi saranno verosimilmente fatti.