Steve Ballmer, proprietario dei Los Angeles Clippers da 10 anni, ha deciso di dare una spinta definitiva alla franchigia. L’Intuit Dome, nuova arena costata 2 miliardi di dollari e situata ad Inglewood, ha visto posare la prima pietra con una simbolica vangata di Paul George e Kawhi Leonard. I lavori di realizzazione sono iniziati nell’estate 2021 e il palazzo è stata realizzato in tempi brevissimi, riuscendo ad ospitare le partite di preseason dei Los Angeles Clippers, che così si sono ufficialmente spostati dallo Staples Center.
La capienza massima è di 18.000 spettatori, non diventando così una della arene più grandi ma puntando su tecnologie avanzatissime che hanno trasformato il modo di vivere una semplice partita. L’innovazione che salta prima all’occhio è quella della Halo Board, uno schermo a 360° che sostituisce il Led Wall centrale tipico dei palazzetti delle squadre di prima fascia. L’Halo Board, dotato di uno schermo LED 4K, permette di vedere statistiche, replay e molto altro in tempo reale.
A prima vista l’arena è sbalorditiva per la sua grandezza e la sfida più grande è stata, infatti, ottimizzare al meglio i 4.000 metri quadrati che la compongono. Proprio per questa ragione offre una serie di attività che coinvolgono il pubblico. Partendo dalle statistiche e dai replay da diverse angolazioni, offre anche dei giochi interattivi per coinvolgere i fan. Ogni postazione dispone di un caricatore personale, di un controller e puntatori LED, strumenti che consentono ai fan di partecipare alle competizioni sull’Halo Board.
A grande richiesta è attiva una “Steve Cam”, un ripresa live di Ballmer direttamente dal suo posto in prima fila. Proprio alle spalle del N1 dei Clippers si trova “the Wall”, un settore dell’arena che, ispirandosi alle tifoserie organizzate europee, vuole ospitare i fan più accaniti. Dotato di 1.500 posti a sedere, è progettato per creare un’atmosfera elettrica e coinvolgente ma soprattutto vuole diventare un settore del palazzetto che ha prezzi accessibili a tutti.
Perfino i cannoni delle magliette sono stati cambiati: essendo lanciati dal campo, i tifosi posizionati in alto non riescono ad accaparrarsi il bottino. Per questo Ballmer ha pensato bene di posizionare i cannoni direttamente sull’Halo Board, in modo che tutti i fan abbiano la stessa possibilità di riportarsi a casa la maglietta della propria squadra del cuore. Inoltre è stata inserito un misuratore di decibel in tempo reale, a cui è collegata una tecnologia grazie alla quale si può premiare il tifoso più rumoroso.
Una delle difficoltà più grandi è quella di riuscire a premiare gli spettatori: per riconoscerli, è stato cambiato il sistema di biglietteria. I tifosi devono creare un account e verificare la propria identità. In questo modo i Clippers possono premiare i loro fan più fedeli. Ad esempio, per premiare il fan più rumoroso viene inviata una notifica direttamente sul suo cellulare. Inoltre FaceID e altre tecnologie avanzate permettono un’esperienza più fluida.
Naturalmente bisogna anche parlare di basket giocato, dato che l’obiettivo fondamentale è quello di vincere il fattore campo delle partite casalinghe. Lo scopo dell’Intuit Dome è sia quello di essere una mecca del basket e un gioiellino dal punto di vista tecnologico, ma anche quello di costruire una cultura vincente radicata sul supporto dei tifosi.
L’arena ha ospitato l’esibizione di Bruno Mars, che ha tenuto il primo storico evento all’Intuit Dome, ed è già stata selezionata per l’All-Star Game 2026 e per ospitare alcune partite delle Olimpiadi che si terranno a Los Angeles nel 2028.