Mai come in questa stagione NBA stiamo assistendo a così tante performance incredibili dal punto di vista realizzativo. A partire dai 64 punti di Antetokounmpo, passando per i 62 di Towns e Booker e altre 8 gare da almeno 50 punti, per arrivare fino ai più incredibili 70 punti di Embiid e 73 di Doncic.
Prima dello scorso anno, soltanto 6 giocatori in tutta la storia dell’NBA erano riusciti a segnare almeno 70 punti in una partita. Nel giro delle ultime due stagioni, invece, abbiamo assistito a ben 4 performance di questo calibro: l’anno scorso abbiamo avuto prima i 71 punti di Mitchell contro i Bulls, poi i 71 punti di Lillard contro i Rockets. Quest’anno invece i 70 punti di Embiid e i 73 di Doncic come dicevamo.
Secondo Kevin Garnett è solo una questione di tempo prima che un qualche giocatore riesca a segnare di nuovo 100 punti in una partita.
Tuttavia non tutte queste performance incredibili che abbiamo appena elencato sono all’altezza di entrare nella particolare classifica di cui vi andremo a parlare ora, ovvero quella delle 10 migliori performance offensive di tutti i tempi.
1. Wilt Chamberlain
In NBA ci sono alcuni record che costituiscono delle pietre miliari della lega in virtù della loro durata o irraggiungibilità, come il record di assist di John Stockton o il record di triple di Curry. Fra questi, c’è sicuramente il record di punti segnati in una partita da Wilt Chamberlain, un nome che troveremo più di qualche volta in questa classifica. Il 2 marzo 1962 mise a segno 100 punti in una partita fra Philadelphia Warriors e New York Knicks, di cui però non esiste alcun reperto visivo che possa confermare i fatti. Per ricostruire quella nottata da record, ci si può solo affidare alla testimonianza dei tifosi presenti, a qualche estratto della cronaca radiofonica della partita e a un box-score ritraente il tabellino della partita:
2. Kobe Bryant
Abbiamo già visto come Embiid abbia reso omaggio quest’anno a Kobe nell’anniversario dei suoi 81 punti, ovvero la seconda miglior prestazione di sempre della storia della NBA.
Il 22 gennaio 2006 in una vittoria ai danni dei malcapitati Toronto Raptors, un Kobe Bryant in modalità Mamba mette a segno 28 dei suoi 46 tiri, andando a segno 7 volte dalla lunga distanza e 18 volte dalla linea del tiro libero, per un totale appunto di 81 punti. 55 di questi sono arrivati nel secondo tempo, in cui tutti i Raptors assieme ne hanno segnati 41.
3. Wilt Chamberlain
Come dicevamo, il nome di Wilt comparirà spesso in questa classifica. In questo caso lo fa in virtù dei suoi 78 punti segnati contro i Lakers l’8 dicembre 1961, i quali però non sono bastati ad evitare una sconfitta per 147 a 151.
4. David Thompson
Il 9 aprile 1978 l’Hall Of Famer David Thompson riuscì a mettere a segno 73 punti in una partita poi persa dai suoi Denver Nuggets contro i Detroit Pistons. Nella stessa notte, l’ultima della stagione regolare, George Gervin segnò 63 punti conquistando così il titolo di miglio marcatore della stagione con un distacco di soli 0.7 punti.
4. Luka Doncic
Thompson non è l’unico ad aver segnato 73 punti in un partita come ben sappiamo. Mantenendo la miglior percentuale mai registrata da un giocatore che ha segnato almeno 70 punti, Luka Doncic ha sconfitto gli Atlanta Hawks segnandone 73 con 33 tiri totali, 25 dei quali a segno, 8 dei quali sono stati triple.
4. Wilt Chamberlain (x2)
Pur senza alcun tiro da tre (introdotto solo nel 1979 per contenere il dominio dei centri come lui) Wilt riuscì a segnare anche 73 punti, ben due volte. Prima in una vittoria contro gli allora Chicago Packers, poi di nuovo contro i malcapitati New York Knicks (di cui ci sono anche delle testimonianze video), entrambe le volte nel 1962.
8. Wilt Chamberlain
La cosa sta diventando monotona, ce ne accorgiamo anche noi, ma non si può far nulla contro lo strapotere che ha avuto Wilt Chamberlain nell’NBA degli anni ’60, dominata in lungo e in largo dal lungo di Philadelphia, San Francisco e poi Philadelphia di nuovo, prima di chiudere la carriera ai Lakers nel 1973. Sempre nel 1962, 13 giorni prima di segnare i 73 punti di cui sopra, mise a segno anche 72 punti in una sconfitta contro i Lakers.
9. Elgin Baylor
Elgin Baylor è stato il primo di quattro giocatori ad aver segnato 71 punti in una partita (tranquilli, nessuno degli altri tre è Wilt). Lo ha fatto nel 1960 segnando 28 tiri su 48 con la maglia dei Lakers contro i New York Knicks, che a questo punto sembrano avere un debole per entrare nella storia dalla parte sbagliata dei record.
9. David Robinson
Dopo Baylor, il secondo a segnare 71 punti è stato l’ammiraglio (così soprannominato per il suo servizio nella marina militare) David Robinson. Il centro degli Spurs nel 1994, l’anno prima di essere coronato MVP, ha conquistato il titolo di miglior marcatore dell’anno con questa prova da 71 punti nell’ultima gara di stagione regolare, superando Shaq.
9. Donovan Mitchell
Veniamo ora ai due giocatori ancora in attività ad aver raggiunto un tale traguardo. Il primo dei due è Donovan Mitchell, che con i 71 punti di cui vi abbiamo parlato prima ha sconfitto i Chicago Bulls all’overtime, nel quale lui da solo ha segnato 13 punti.
9. Damian Lillard
Parlando di clutch time, non si può non nominare Damian Lillard. L’ormai ex Portland, lo scorso 26 febbraio aveva guidato i suoi Trail Blazers alla vittoria contro Houston mettendo a segno 13 triple su 22 canestri totali, eguagliando così i 71 punti che Mitchell aveva realizzato poco più di un mese prima.
Insomma, non sappiamo se prima o poi qualcuno eguaglierà davvero il record di Wilt o meno, quello di cui però siamo certi è che almeno per ora, la lega è in buone mani. E visto l’andamento degli ultimi tempi, sembra che sarà così ancora per molto.