Nonostante i Playoffs NBA in pieno svolgimento, l’attenzione delle franchigie è da tempo rivolta alla prossima offseason. Draft 2024, Free Agency, Trade, il carrozzone continua sempre a girare anche a postseason conclusa.
Tutti pronti con le notifiche su X per gli scoop di Adrian Wojnarowski e Shams Charania quindi, nella speranza che l’ennesima superstar ‘scontenta’ chieda la cessione.
In questo senso di sicuro troveremo i fari puntati sulle mosse di Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers, entrambe alle prese con una coppia di star – o presunte tali- che non ‘funziona’ nel backcourt.
ATLANTA HAWKS
Il team della Georgia ha investito pesantemente su Dejounte Murray, nella speranza che la sua predisposizione difensiva aiutasse a nascondere gli evidenti limiti di Trae Young nella sua metà campo.
L’assetto con due handler però non ha funzionato praticamente mai, e a questo punto la separazione della coppia sembra ormai solo questione di tempo.
Per PBP, il team è passato dal -6.5 di net rating negli oltre 1700 minuti con i due insieme in campo, a un dato leggermente positivo con Murray dentro senza l’ex Oklahoma.
Young, che di recente ha cambiato agenzia lasciando Klutch Sports, ha dichiarato di star bene ad Atlanta, aggiungendo però un ma….
“Parliamo della città che mi ha scelto, è lì che ho sempre voluto trascorrere tutta la mia carriera, ma allo stesso tempo voglio vincere. Quindi, se non siamo sulla stessa lunghezza d’onda, voglio vincere subito“.
“Ci sono volte in cui le squadre vogliono prendersi il loro tempo ed essere lente nel processo verso la vittoria… Non sento di avere molto tempo da perdere, quindi voglio solo continuare a giocare ad alto livello e so di poterlo fare, giocare ad alto livello e vincere”.
Gli Hawks, anche grazie alla fortunosa vittoria nella Draft Lottery, possono seguire qualsiasi strada.
Una ricostruzione totale, cedendo uno o entrambi i playmaker per asset futuri, puntando su Jalen Johnson e la prima scelta assoluta del prossimo Draft.
Oppure un progetto che preveda da subito la rincorsa ai Playoff, chiedendo quindi in cambio giocatori ‘pronti all’uso’ in sede di trattativa.
CLEVELAND CAVALIERS
Per quanto riguarda i Cavs invece la situazione è venuta alla ribalta subito dopo l’eliminazione dai Playoff per mano dei Celtics.
Secondo The Athletic il futuro di Darius Garland è legato a doppio filo a quello di Donovan Mitchell.
Il playmaker potrebbe chiedere di cambiare aria se l’ex Louisville dovesse firmare l’estensione che Cleveland gli metterà sul tavolo appena possibile. Garland infatti non sarebbe soddisfatto dell’evoluzione del suo ruolo in seguito all’arrivo di Mitchell.
Dal canto suo la guardia ha appena dichiarato a Wojnarowski di star bene in Ohio.
“Sono felice a Cleveland. In realtà lo sono da quando sono arrivato qui…So che devo prendere una decisione in questa offseason. Io e il mio agente ne parleremo con Cleveland al momento giusto…..Non sono scontento di questa stagione, ma più determinato. La lascio ancora più determinato”.
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Radio-mercato descrive ormai da anni il desiderio di Mitchell di giocare nella sua New York, e ci sono pochi dubbi sul fatto che si scatenerebbe un’asta in caso di mancata estensione.
Diverso il discorso per Garland, che non ha lo stesso status del compagno di backcourt, ma rimane un 24enne di talento già ricco di esperienza alla guida di un team. Un regista con l’attitudine per far crescere bene anche una squadra che sta ricostruendo.
A breve sapremo se sarà lui a cambiare indirizzo.