NBA: Max Strus meglio di Tracy McGrady?

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Strus

Nella nottata NBA, è andata in scena una impresa offensiva che rimarrà nella storia della Lega con ogni probabilità per molti anni. A compierla è stato Max Strus, che ha vinto praticamente da solo la partita contro i Dallas Mavericks con un ultimo quarto memorabile. L’ex Heat, infatti, ha messo a segno 5 triple su 5 tentativi in meno di 4 minuti per aiutare i suoi Cavaliers nella rimonta. Decisivo, inoltre, il suo canestro da oltre la metà campo allo scadere per vincere.

Con i Cavs sotto di 10 a 3’47” dalla sirena finale, Strus è entrato in una fase di trance agonista che raramente ha avuto uguali nella storia della NBA. L’esterno prima ha guidato i suoi nella rimonta a suon di triple, poi ha vinto definitivamente la partita con un canestro incredibile dopo i 2 punti realizzati da PJ Washington, che sembravano aver consegnato il match nelle mani di Dallas. A nulla sono serviti, quindi, i 45 punti e 14 assist di un Doncic beffato all’ultimo secondo.

Una sequenza di canestri che a molti ha ricordato un altro, incredibile quarto quarto offensivo entrato nella storia dell’NBA. Stiamo parlando ovviamente della prestazione di Tracy McGrady contro i San Antonio Spurs il 9 dicembre 2004. In quella che fu una partita storica di 20 anni fa, McGrady guidò i suoi Houston Rockets in una rimonta apparentemente impossibile, segnando tutti i punti della squadra dal -8 a 37 secondi dal termine alla tripla della vittoria praticamente sulla sirena.

Ci sono evidenti somiglianze tra le due prestazioni. Entrambi i giocatori hanno guidato la propria squadra verso una rimonta insperata a suon di canestri, ma con qualche leggera differenza. McGrady, infatti, lo ha fatto in soli 35 secondi e segnando tutti i canestri dei Rockets in quell’arco di tempo. Strus, invece, ha segnato 15 punti sui 21 totali dei Cavs in poco più di 3 minuti, non sbagliando neanche un tiro come McGrady ma in modo più “dilazionato” nel tempo.

Ovviamente, il paragone con una delle prestazioni più incredibili di tutti i tempi non va comunque a screditare l’impresa di Strus. Quello di paragonarla a quanto fatto da McGrady rappresenta poco più che un giochino, da dover contestualizzare doverosamente tra due epoche diverse e due giocatori molto diversi. Ci limiteremo, quindi, a godere di un ennesimo momento storico ed emozionante regalatoci dalla pallacanestro. Non a caso, in una lega quale l’NBA, che continua a regalare attimi di onnipotenza e talento cestistico senza eguali in tutto il mondo.

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