Nella nottata NBA, è andata in scena una impresa offensiva che rimarrà nella storia della Lega con ogni probabilità per molti anni. A compierla è stato Max Strus, che ha vinto praticamente da solo la partita contro i Dallas Mavericks con un ultimo quarto memorabile. L’ex Heat, infatti, ha messo a segno 5 triple su 5 tentativi in meno di 4 minuti per aiutare i suoi Cavaliers nella rimonta. Decisivo, inoltre, il suo canestro da oltre la metà campo allo scadere per vincere.
Max Strus had one of the most absurd heat checks we will ever see pic.twitter.com/lvjmLAATDG
— Hoops (@HoopMixOnly) February 28, 2024
Con i Cavs sotto di 10 a 3’47” dalla sirena finale, Strus è entrato in una fase di trance agonista che raramente ha avuto uguali nella storia della NBA. L’esterno prima ha guidato i suoi nella rimonta a suon di triple, poi ha vinto definitivamente la partita con un canestro incredibile dopo i 2 punti realizzati da PJ Washington, che sembravano aver consegnato il match nelle mani di Dallas. A nulla sono serviti, quindi, i 45 punti e 14 assist di un Doncic beffato all’ultimo secondo.
Look how fast his attitude changed 😂 pic.twitter.com/TfPd1Rx0VV
— BrickMuse (@BrickMuse) February 28, 2024
Una sequenza di canestri che a molti ha ricordato un altro, incredibile quarto quarto offensivo entrato nella storia dell’NBA. Stiamo parlando ovviamente della prestazione di Tracy McGrady contro i San Antonio Spurs il 9 dicembre 2004. In quella che fu una partita storica di 20 anni fa, McGrady guidò i suoi Houston Rockets in una rimonta apparentemente impossibile, segnando tutti i punti della squadra dal -8 a 37 secondi dal termine alla tripla della vittoria praticamente sulla sirena.
Ci sono evidenti somiglianze tra le due prestazioni. Entrambi i giocatori hanno guidato la propria squadra verso una rimonta insperata a suon di canestri, ma con qualche leggera differenza. McGrady, infatti, lo ha fatto in soli 35 secondi e segnando tutti i canestri dei Rockets in quell’arco di tempo. Strus, invece, ha segnato 15 punti sui 21 totali dei Cavs in poco più di 3 minuti, non sbagliando neanche un tiro come McGrady ma in modo più “dilazionato” nel tempo.
Ovviamente, il paragone con una delle prestazioni più incredibili di tutti i tempi non va comunque a screditare l’impresa di Strus. Quello di paragonarla a quanto fatto da McGrady rappresenta poco più che un giochino, da dover contestualizzare doverosamente tra due epoche diverse e due giocatori molto diversi. Ci limiteremo, quindi, a godere di un ennesimo momento storico ed emozionante regalatoci dalla pallacanestro. Non a caso, in una lega quale l’NBA, che continua a regalare attimi di onnipotenza e talento cestistico senza eguali in tutto il mondo.