L’inizio di stagione per i Rockets è stato un vero e proprio calvario tra risultati che non arrivavano, infortuni in serie e un James Harden che ha dovuto fare pentole, coperchi e anche scaffali riuscendoci in tante occasioni, ma fisiologicamente fallendo in altre. Ora è il momento per i vice campioni della Western Conference.
🚀 @JHarden13 propels the @HoustonRockets to their 5th consecutive victory with 42 PTS (6 3PM)! #Rockets pic.twitter.com/msF8e0JEN6
— NBA (@NBA) March 3, 2019
IN FORMA NEL MOMENTO MIGLIORE
La vittoria sui Celtics di questa notte conferma ancora di più lo stato di salute di James Harden e compagni, che arrivano a Boston e dettano legge per gran parte del match con il solito MVP Candidate che scollina per l’ennesima volta sopra 40 punti e nel post partita dice:
Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale, ma sapevamo che quelli non eravamo noi per problemi di varia natura. Ora siamo tutti in campo, stiamo bene fisicamente, ognuno sa qual è il proprio ruolo e siamo entrati nella giusta forma proprio nel momento migliore.
Il terzo posto è a una sola partita di distanza, con alcune delle squadre davanti in netta difficoltà come i Thunder che stanno perdendo qualche colpo. Ovviamente il momento è propizio e anche il ritorno di Capela ha decisamente aiutato.
Noting like watching James Harden’s step back (travel) three and then seeing him cry for a foul #Celtics #Rockets pic.twitter.com/2C6ukiL0M6
— Couch Guy Sports (@CouchGuySports) March 4, 2019
ABBIAMO SEMPRE CREDUTO NELLA RIMONTA
Dopo venticinque partite i Rockets erano 11-14 che nella difficile Western Conference significava quattordicesimo posto e tantissimi dubbi sul futuro, ma PJ Tucker non era di questo avviso:
Sapevamo che non saremmo mai arrivati quattordicesimi a fine stagione. Si trattava solo di rimanere uniti e superare il momento difficile. Ora che siamo tutti ai nostri posti è diverso. Non ci importava dove saremmo arrivati, ma eravamo sicuri di arrivare ai playoffs per giocare il nostro miglior basket.
Per vincere e sigillare il match è servita un’altra magata di James Harden (ancora una volta viziata da infrazione di passi), dopo una partita sostanzialmente controllata per tutto l’andamento. Dopo la vittoria a Oakland senza Harden arriva questa a Boston e sì, questi Rockets fanno davvero paura.