Sembra ormai destino che da qui alla fine della stagione le due wild card dell’All Star Game, Dwyane Wade e Dirk Nowitzki si alternino in momenti da ricordare.
WADE ALLA KOBE
Ci sono momenti in cui il talento e il senso scenografico hanno la meglio su qualsiasi cosa e questa notte Dwyane Wade ha scritto una delle ultime pagine di una carriera memorabile vincendo la partita contro i Warriors sulla sirena. La tripla ricorda, per sua stessa ammissione, quella che Kobe Bryant gli stampò in faccia qualche anno fa per far vincere i Lakers: di tabella, di fortuna.
Oggi nello stesso modo ha battuto gli Warriors facendo esplodere tutta Miami e finendo la propria corsa di festeggiamento sulle insegne pubblicitarie, in piedi, ad arringare la folla:
È stato speciale per me -dice Wade- avevamo bisogno di questa vittoria assolutamente e conseguirla così è stato bellissimo.
Dall’altra parte Steph Curry:
Avrei preferito non essere sullo stesso campo nell’ennesimo momento di Dwyane che ne definisce una carriera incredibile, ma con i giocatori di classe e talento questo può succedere.
I ricordi su Wade si sprecheranno da qui alla fine e anche nei mesi a seguire, per ora godiamocelo anche con le treccine.
"When Kobe hit that game winner on me in LA…off the glass from the top of the key I said how is that possible? Thank you for showing me the way. Mamba Mentality." – @DwyaneWade pic.twitter.com/bG9WM50rcB
— Bleacher Report (@BleacherReport) February 28, 2019
LA GIOIA DI UN ULTIMO URLO
Le due azioni si somigliano sinistramente, anche se la tripla di Wade sembra baciata un po’ più dalla fortuna rispetto a quella di Kobe:
È stato uno dei buzzer più difficili della mia carriera -ha proseguito Wade- Molto bello.
A chiudere ci sono le belle parole di Erik Spoelstra:
Appena ha segnato ho voluto abbracciarlo. Così senza pensarci, perché è stato un momento bellissimo per la sue genuina gioia di aver segnato uno degli ultimi tiri decisivi in questo palazzetto.
L’amore per il gioco e l’adrenalina che questo porta faranno fatica ad allontanarsi dal Dwayne Wade giocatore…e un po’ anche da noi che lo guardiamo.