NBA Playoff: Doncic e Irving sono ingiocabili, Dallas avanti 3 a 0

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Credits: IPA Agency.

Un altro finale di partita da incorniciare per i Dallas Mavericks, che fra l’assurdo controllo sulla partita di Luka Doncic, i canestri del solito Kyrie Irving nel quarto quarto e le due fondamentali stoppate di Daniel Gafford, schiantano i Minnesota Timberwolves e si prendono un vantaggio di 3 a 0.

In 155 precedenti nella storia della lega, nessuna squadra ha mai recuperato da uno svantaggio di 3 a 0 in una serie e quindi i Minnesota Timberwolves sono chiamati a compiere un’impresa mai vista prima, proprio come lo sono gli Indiana Pacers che ieri hanno perso contro i Boston Celtics, portatisi anche loro a una sola gara dalle NBA Finals.

Il controllo di Dallas

Minnesota è la prima squadra ad andare in vantaggio nella partita segnando l’iniziale 2 a 0 e poi il 5 a 3, prima però di finire dietro ai Dallas Mavericks per praticamente tre interi quarti.
Nella prima frazione sono i Mavericks a tirare meglio mantenendo il 58% dal campo, grazie anche a un ottimo inizio di Dereck Lively II che segna 6 punti con 3 tiri a segno su altrettanti tentativi, portando il suo totale nella serie a 13/13, prima di uscire definitivamente per una botta in testa.

Anche Luka mette da subito il suo contributo segnando 8 punti nella prima frazione, fra i quali un paio di step-back simili a quello con cui aveva chiuso gara 2.

Nel secondo tempo si accende anche Kyrie Irving, che aiuta i suoi Mavs a raggiungere le 12 lunghezze di vantaggio massimo, stabilizzandosi attorno ai 10 punti di distacco dai Timberwolves, guidati da un Anthony Edwards che nel primo tempo segna 12 punti, tirando tanto come promesso ma non così bene come sperato (4/11 nel primo tempo).
Minnesota sembra infatti in difficoltà e senza grandi risorse, non trovando risposte alle infinite soluzioni offensive del duo offensivo di Dallas, che continua a trovare punti con continuità.
A fine primo tempo il tabellino per Doncic segna 15 punti mentre quello di Kyrie è a quota 14, indici del fatto che il duo di Dallas è caldo ma ha ancora molto da dare alla partita, specialmente per Irving, il quale è solito aggredire la partita nel quarto quarto (come poi ha fatto).

La ripresa di Minnesota

É nel terzo quarto che finalmente la gara si accende un po’ di più, soprattutto grazie all’aumento di intensità da parte dei Timberwolves, scatenati dall’energia di Anthony Edwards.
Il fenomeno di Minnesota decide di aggredire definitivamente la partita nella terza frazione per riportare i suoi a contatto prima che sia tropo tardi e, con una giocata da paura, ci riesce: dopo le 8 lunghezze di svantaggio a fine primo tempo, i Timberwolves riagganciano i Mavericks a quota 77, andando poi addirittura avanti di due per la prima volta dopo quel 5-3 iniziale sempre grazie al proprio fuoriclasse, che ha fatto questa cosetta qua:

La scintilla della squadra di coach Finch è questa assurda schiacciata di Ant-Man, con cui il numero 5 dei T’Wolves è entrato in uno stato di grazia clamoroso durante il quale ha messo a segno 6 punti (di 10 totali) nel giro di un minuto e mezzo circa, con tre canestri da fenomeno assoluto.

Edwards accende così anche i compagni, in particolare Naz Reid che contribuisce alla causa con 8 punti fra la fine del terzo quarto e l’inizio del quarto.
Un altro contributo fondamentale, specialmente a inizio quarto quarto, arriva da Kyle Anderson, il quale segna 10 preziosissimi punti mettendo a segno 5 tiri in 6 tentativi, uno dei quali sullo scadere dei 24 secondi e su una sola gamba.

L’ultimo assurdo quarto dei Dallas Mavericks

L’ultimo quarto comincia come detto sull’87 pari, ma dopo i primi minuti Dallas riesce a scavare un lieve vantaggio.
L’incredibilità però, sta nel come arriva questo vantaggio: lultimo quarto dei Mavericks è un qualcosa di incredibile, un’opera d’arte. Più precisamente quel qualcosa di incredibile sono Luka Doncic e Kyrie Irving.

Nei primi minuti del periodo Doncic resta in panchina per recuperare un po’ di energie e le responsabilità offensive finiscono nelle mani di Kyrie Irving, che come dicevamo prima in queste situazioni è più che a suo agio: a fine quarto i suoi punti saranno 14.

Parte così il botta e risposta fra Wolves, che con Anderson e Conley cercano di mantenere il vantaggio, e Mavs che con Irving rimangono incollati alla gara.
Dopo qualche minuto ritorna in partita anche Luka Doncic, che si fa “perdonare” della sua assenza con un’eterna parabola cominciata dietro la linea da tre punti e terminata dentro la retina, con cui ha superato Anthony Towns che pareva averlo praticamente stoppato (ma quello è Doncic) e ha messoa segno tre punti di un’importanza fondamentale dal punto di vista del morale.

Continua quindi lo scambio di colpi fra le super star della partita, con Ant-Man che cerca di rimettersi un po’ in carreggiata dopo un inizio di ultimo quarto più in sordina, che fa presagire che le energie rimaste in riserva non siano più così tante dopo l’accelerata sul finire del terzo quarto.

Il finale perfetto

Con circa cinque minuti sul cronometro Dallas tiene il piede sull’acceleratore, segnando alcuni canestri senza senso coi soliti Doncic e Irving, i quali sembrano ormai due amici al campetto impegnati in una partita di “Horse” (per i nuovi appassionati, un gioco dove ci si sfida a realizzare canestri impossibili, in cui a ogni errore si accumula una lettera fino a venire eliminati dopo aver completato la prova “Horse”)

Minnesota fatica quindi sempre di più a trovare respiro nella metà campo difensiva a causa di Doncic e Irving, mentre nella metà campo offensiva è Gafford a mettere i bastoni fra le ruote dei Timberwolves con due stoppate di intensità e importanza monumentali, grazie alla seconda delle quali si proietta nell’altra metà campo dove chiude al ferro un alley-oop alzato da Doncic, il quale fra canestri e assist tiene in pungo i Timberwolves.

Minnesota è quindi alle corde e i Mavericks devono solo portare a casa un risultato ormai sicuro, maturato grazie ai propri due fenomeni che assieme hanno messo a segno la bellezza di 66 punti in due.

Gli ultimi 5 minuti sono da incorniciare e per Dallas è game, set, match e serie sul 3 a 0.
Proprio come Boston, che stanotte avrà l’occasione di chiudere la serie strappando il pass per le finali, dove potrebbe ritrovare l’ex Irving se le cose dovessero andare come previsto per i Mavs.
Non resta che metterci comodi e aspettare di scoprire se avremo il privilegio di vedere questo scontro che, visti i trascorsi fra il giocatore e la squadra, ne promette delle belle.

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