NBA Playoff: vincono Knicks e Nuggets, Murray e DiVincenzo firmano le rimonte impossibili

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Playoff
Jamal Murray, Denver Nuggets. Credits: IPA Agency.

É stata una notte degna dei migliori momenti dei Playoff NBA, in cui abbiamo visto non una ma ben due rimonte impossibili, chiuse da due tiri altrettanto assurdi arrivati per mano di Jamal Murray e Donte DiVincenzo, i quali hanno dato rispettivamente la vittoria alla propria squadra non senza alcune polemiche, tanto che i Sixers hanno in programma di presentare un reclamo per l’arbitraggio delle prime due gare.

Vincono anche i Cavs, portandosi avanti 2-0 nella serie e dimostrando l’importanza del fattore casa nei playoff.

La decide Playoff Murray

Come detto ieri, i Lakers avevano bisogno della partita perfetta per provare ad impensierire i Nuggets e così hanno fatto, almeno per i primi tre quarti, dopo i quali si trovavano avanti 79-69, avendo raggiunto anche le 20 lunghezze di vantaggio ad inizio terzo quarto.
A quel punto i Nuggets sono riusciti a trovare un po’ di abbrivio grazie ai canestri di Caldwell Pope e di Porter Jr., oltre ai soliti di Jokic, e si sono rifatti sotto nel punteggio arrivando a meno due con 7 minuti da giocare nel quarto quarto, durante il quale si è risvegliato anche Jamal Murray (Playoff Murray it’s a thing).
Le squadre sono andate avanti fra botta e risposta fino alla parità a quota 99, che LeBron ha avuto l’occasione di spezzare con una tripla totalmente smarcata, senza però riuscirci e lasciando 13 secondi sul cronometro ai Nuggets. Più che sufficienti per un Murray che fino a quel momento aveva tirato 3/16 nei primi tre quarti e stava tirando 12/40 nella serie. Da vero campione, Murray non ha avuto paura di prendersi il tiro neppure contro Anthony Davis, uno dei difensori migliori della lega (nonostante questa non lo gradisca), accoppiato con lui dopo il pick and roll.
Murray ha già deciso cosa fare e quindi lo attacca fingendo la penetrazione, con uno step-back letale che gli permette di crearsi lo spazio sufficiente per prendersi il tiro. Due punti e tutti a casa: i Nuggets sono avanti due a zero nella serie.

Se Denver è riuscita a sopravvivere lo deve al suo solito fenomeno: Nikola Jokic, che ha chiuso la gara con 27 punti, 20 rimbalzi e 10 assist, tirando col 56%. Meglio di lui in termini di percentuali ha fatto Porter, il cui tabellino riporta 22 punti col 61.5% al tiro e 9 rimbalzi.

DiVincenzo fra le polemiche

Nella seconda partita della notte sono i Knicks a completare la rimonta impossibile, arrivata nonostante i 5 punti di svantaggio a 30 secondi dalla fine.
Dopo 3 quarti di sostanziale parità Philadelphia era riuscita a trovare quel vantaggio di 5 lunghezze che con appena 30 secondi sul cronometro poteva sembrare rassicurante. Anche subendo una tripla (poi arrivata per mano di Brunson), i Sixers si sarebbero dovuti preoccupare di tenere la palla per più tempo possibile qualora New York avrebbe deciso di non fare fallo, lasciando pochi secondi sul cronometro per l’ultimo disperato tentativo dei Knicks, se Phila non fosse riuscita a segnare.
Purtroppo per i Sixers, però, così non è stato: su una rimessa complicata Maxey non riesce a tenere il controllo della palla (forse a causa del contatto di Brunson), che gli scappa e gli ricade però in mano. Maxey a quel punto cade, forse cercando un fallo o forse per un contatto con Hart, perdendo il controllo del pallone, che finisce nelle mani di Hart appunto, il quale lucidamente serve un DiVincenzo totalmente smarcato che… sbaglia.
I Knicks però sono più reattivi dei Sixers e Hartenstein, non tagliato fuori, riesce a recuperare il rimbalzo offensivo che gli permette di dare il pallone ad OG Anunoby, che serve ancora una volta DiVincenzo, di nuovo smarcato sul perimetro. Come si dice in gergo, shooters gonna shooted infatti DiVincenzo tira, segnando la tripla che da il vantaggio di un punto ai suoi Knicks.

Sul cronometro ci sono 13.1 secondi da giocare e dall’altra parte Maxey prova a rifarsi della palla persa cercando due punti al ferro, venendo però fermato dalla stoppata di Hartenstein. Anunoby recupera palla e subisce fallo, segnando entrambi i liberi che chiudono definitivamente i conti e portano avanti 2-0 i Knicks nella prima serie di questi playoff.

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