Dopo aver raggiunto quota 40.000 punti in carriera, per un giocatore del calibro di LeBron James, detentore di un’infinità di record di tutti i tipi, è difficile trovare continui stimoli e motivazioni per portare avanti la propria carriera, quest’anno alla ventunesima stagione.
Da qualche anno ormai LeBron ha palesato la volontà di attendere l’arrivo in NBA del figlio maggiore Bronny, senza volergli mettere però troppa pressione – buona fortuna – e quindi senza accelerare i tempi della carriera del figlio. Tuttavia Bronny ha ora diciannove anni ed è quindi arrivato il momento di prendere in seria considerazione la candidatura al Draft NBA, nonostante nelle prime Mock Draft (una bozza di come potrebbe essere il Draft) ESPN non lo avesse inserito neanche fra i 60 nomi più interessanti.
L’obiettivo per Bronny, come si evince dalle parole di Rich Paul, agente del figlio, è sicuramente quello di arrivare in NBA, ma anche di farlo solo trovando la squadra giusta dove poter crescere, indipendentemente dal numero della scelta.
Bronny ha ancora un po’ di tempo prima della chiusura delle candidature per il Draft (il termine ultimo è il 27 aprile, ma si può ritirare il proprio nome dalle selezioni fino alle 23.59 del 31 maggio) ma intanto è ora di pensare al da farsi anche per papà LeBron, che se avrebbe in mente di giocare nella stessa squadra del figlio, deve star attento alla sua prossima mossa a livello contrattuale – quella che lo porterà a scavallare quota 500 milioni di dollari in contratti.
Le opzioni
Davanti a sé LeBron James ha la possibilità di scegliere più strade, già a partire dalla prossima estate. Il suo contratto scadrà nel 2025, tuttavia potrebbe decidere di esercitare la player option presente nel suo contratto prima del 29 giugno, diventando free agent già questa estate per poter eventualmente cambiare franchigia e avvicinarsi al figlio.
Se però Bronny scegliesse di rendersi eleggibile l’anno dopo, LeBron potrebbe decidere di confermare la sua permanenza ai Lakers per un altro anno, andando in scadenza la prossima stagione e riscuotendo i 51,415,938 $ previsti per il suo ultimo anno di contratto. Assieme ai 482 milioni di dollari guadagnati fino ad ora, questi lo porterebbero a quota 533 milioni e rotti guadagnati dai soli contratti (LeBron nel 2023 ha guadagnato 80 milioni di dollari dalle sponsorizzazioni, come vi abbiamo già raccontato).
James potrebbe quindi scegliere di firmare un’estensione contrattuale ai Lakers, dove si sta trovando bene, la quale preveda la possibilità di una player option per l’anno prossimo, quando il figlio potrebbe arrivare in NBA.
Se LeBron sceglierà l’estensione contrattuale, lo scenario più probabile è che la firma arrivi coi Lakers, i quali potrebbero offrirgli un contratto di tre anni (massima durata possibile per un giocatore di oltre 38 anni) per 162 milioni, contro i 157 milioni che potrebbe offrigli una qualsiasi altra squadra (sempre per un massimo di tre anni). In entrambi i casi, si parlerebbe del contratto più oneroso della carriera di James, poiché raramente il re ha firmato contratti della durata di più di 3 anni (uno negli ultimi sei).
Se invece LeBron scegliesse di firmare un contratto di durata inferiore, ergo di due anni, potrebbe guadagnare 104 milioni di dollari dai Lakers, sempre con la possibilità di diventare free agent grazie alla player option fra il primo e il secondo anno.
Senza fretta
LeBron ha comunque voluto insistere sul fatto che non ha ancora pensato alla decisione da prendere e che non vuole che questa incida sul futuro del proprio ragazzo, il quale potrebbe comprensibilmente sentire il peso delle aspettative sul proprio conto.
“I’ve never seen anything like this. But it [also] comes with being LeBron James son… We can sit here all day and say, let the kid be a kid… [Bronny James is] literally royalty.”
Patrick Beverley speaks on the pressure on Bronny 🗣️
(via @PatBevPod)pic.twitter.com/BX6uPnyVkd
— ClutchPoints (@ClutchPoints) February 29, 2024
Attraverso un tweet poi eliminato, LeBron si è ovviamente e giustamente schierato col figlio dopo la pubblicazione delle Mock Draft ESPN di cui parlavamo prima, dicendo che bisogna dargli il tempo e la libertà di giocare a pallacanestro e di fare le proprie scelte senza mettergli pressione, affare non da poco se giochi a basket e tuo papà si chiama LeBron Raymone James.