Il 30 dicembre 2020 all’AT&T Center di San Antonio, casa degli Spurs, è stata scritta una pagina di storia del basket statunitense e mondiale.
A circa 4 minuti dal termine del secondo quarto tra Los Angeles Lakers e San Antonio Spurs, a causa di una mancata chiama arbitrale su DeMar DeRozan, l’allenatore dei padroni di casa, Gregg Popovich, ha visibilmente protestato guadagnandosi l’espulsione; a prendere le redini della squadra texana è stata allora Becky Hammon, vice allenatrice dei San Antonio Spurs dal 2014 e dentro la società dal 2007, diventando ufficialmente la prima donna ad assumere il ruolo di capo allenatrice di una squadra Nba in una partita ufficiale di regular season.
Spurs assistant Becky Hammon filled in for an ejected Gregg Popovich.
She's believed to be the first woman to act as head coach during an NBA regular-season game. pic.twitter.com/VyQqVNaPhc
— ESPN (@espn) December 31, 2020
Becky Hammon, che oggi ha 43 anni ed un passato da giocatrice di basket proprio a San Antonio, aveva già ricoperto il ruolo di head coach vincendo il titolo della Summer League di Las Vegas nel 2015, ma non aveva mai guidato la squadra in gare ufficiali in NBA.
Al termine dell’incontro, vinto dai Lakers 121-107, queste sono state le sue parole:
Pop ha puntato il dito verso di me e mi ha detto: “Ora ci pensi tu”.
Sono a San Antonio dal 2007, faccio parte degli Spurs da 13 anni. Questa franchigia ha investito tanto su di me e non smetterò mai di ringraziarli.
Ovviamente è un fatto molto importante, provo a non pensare al grande significato di questo momento perché è davvero travolgente.