NBA: Scot Pollard ha completato un particolare trapianto di cuore

103
Scot Pollard

Tutto è bene quel che finisce bene. La notizia più importante è che Scot Pollard, ex giocatore e campione NBA coi Boston Celtics nel 2008, ha recuperato con successo dal trapianto di cuore di cui aveva bisogno per una condizione genetica che gli causava una tachicardia, che lo portava ad avere quasi 10,000 battiti in più al giorno.
La particolarità di questo intervento stava però nelle dimensioni del cuore impiantato: Pollard è un uomo alto 2 metri e 10 e in quanto tale aveva bisogno di un cuore “gigante”, di dimensioni proporzionali a quelle del suo corpo.

Circa due settimane fa quindi, Pollard è stato sottoposto all’operazione di cui aveva bisogno e nella giornata di ieri ha completato il percorso di riabilitazione. É quindi arrivato a suonare la simbolica campana che siamo abituati a vedere negli ospedali americani, che simboleggia appunto la guarigione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Dawn Pollard (@dawnmichellepollard)

Il racconto dell’operazione

Ci ha pensato la moglie a raccontare la sua vicenda, postando continui aggiornamento sullo stato di salute di Pollard attraverso il proprio canale Instagram, per rassicurare i numerosi fan che in queste settimane avevano fatto sentire la propria vicinanza all’ex centro.
Quello che ha colpito di Pollard, oltre alle velocità del suo recupero, è stata la positività con la quale ha affrontato l’intervento anche nei momenti più difficili, consapevole che ne sarebbero arrivati di migliori, come ha detto lui stesso. Pollard ha anche fatto sentire la propria gratitudine per essere stato così fortunato da aver trovato un donatore compatibile, affare tutt’altro che scontato viste le dimensioni del cuore di cui aveva bisogno il campione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Dawn Pollard (@dawnmichellepollard)

Pollard è quindi tornato ad essere il personaggio che abbiamo imparato a conoscere, scherzando anche con un video su Twitter sul trattamento che ora deve seguire e sul fatto trascorrere il venerdì sera prendendo pillole -ovviamente per il cuore- dimostrando anche attraverso la maglietta indossata (su cui c’è scritto “nuovo cuore, stesso incredibile me”) di non aver perso l’umorismo che lo contraddistingue, dando il lieto fine che merita a questa storia.

Pubblicità
Tommaso Busato
Laureato in Comunicazione all'Università di Padova. Grande appassionato di sport e dei valori che trasmette, specialmente di NBA, rugby e tutto ciò che ambisce alla grandezza. Afflitto da inguaribile curiosità, in particolare per le statistiche e i dettagli.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui