Dal lontano 24 giugno 1992, giorno in cui Orlando ha selezionato Shaquille O’Neal alla prima scelta del draft, è passato molto tempo e i Magic non sono mai più riusciti a tornare al livello di quei giorni gloriosi. Con Shaq i Magic hanno avuto il loro primo rookie dell’anno, il loro primo All-Star e, soprattutto, hanno raggiunto le loro prime NBA Finals.
Da questa notte, Shaq è diventato anche il primo giocatore nella storia dei Magic ad avere la propria maglia ritirata dalla franchigia di Orlando.
Nell’anno del suo 35° anniversario Orlando sta finalmente ritrovando dei buoni risultati, anche se dopo un ottimo inizio di stagione ha perso un po’ di continuità. Dalla sua però ha un roster tanto giovane quanto talentuoso, fra cui può vantare un altro rookie dell’anno di un certo livello quale Paolo Banchero, che magari può sperare di diventare il prossimo giocatore ad aver la propria maglia ritirata dalla franchigia.
Shaq nella storia
Shaquille O’Neal, da molti considerato il giocatore più dominante della storia, diventa così il quarto giocatore nella storia della lega ad avere una maglia ritirata da almeno 3 franchigie. Prima di lui era successo solo a Bill Russell, a “Pistol” Pete Maravich e a Wilt Chamberlain.
Prima dei Magic erano stati i Los Angeles Lakers e i Miami Heat a ritirare la sua maglia, anche in virtù dei campionati vinti assieme (3 coi Lakers e 1 con gli Heat). Questa notte è quindi stato il turno di Orlando, in occasione della sfida con OKC.
O’Neal ai Magic non è riuscito a vincere niente ma la franchigia di Orlando ha deciso di rendere comunque omaggio a Shaq, seppellendo l’ascia di guerra e “perdonandolo” per averli abbandonati nel 1996, interrompendo quella che sarebbe potuta diventare una dinastia. I Magic avevano un roster degno di nota e arrivavano da una stagione chiusa con 60 vittorie e 22 sconfitte, terminata ai playoff per mano dei Chicago Bulls di un certo Michael Jordan.
Nonostante l’abbandono, Shaq rimane ad oggi il nome più illustre ad aver vestito la divisa dei Magic e quindi, nell’anno del loro 35° anniversario, i Magic hanno deciso di rendere omaggio al campione in maglia #32.
Durante la cerimonia, Shaq ha speso solo buone parole per Orlando (ovviamente), definendola la sua vecchia casa e ricordando che i Magic avranno sempre un posto speciale nel suo cuore.
Alla cerimonia erano presenti anche alcuni dei suoi compagni di quegli anni (Dennis Scott e Penny Hardaway fra gli altri), chiamati sul palco da Shaq assieme anche ad alcuni coach così che il pubblico di Orlando potesse rendergli omaggio. Un altro gran gesto da parte di Shaq, che fuori dal campo ci ha abituato a giocate all’altezza di quelle fatte in campo, dimostrando sempre il proprio valore prima come uomo che come giocatore.