La NBA ha recentemente chiuso il capitolo riguardante i diritti televisivi per il prossimo decennio e, ora rivolge lo sguardo anche allo sviluppo della pallacanestro a livello mondiale. Dopo le iniziative in Africa e Asia, il prossimo obiettivo di Adam Silver sembra essere l’Europa.
Come rivelato da Associated Press, la NBA sta lavorando con FIBA con l’obiettivo di espandere la sua presenza anche in Europa. Le ipotesi prese in considerazione sono quelle di un torneo annuale o, addirittura, di una lega gestita dalla stessa NBA, come accade in Africa con la Basketball Africa League.
NBA, Adam Silver punta l’Europa
Come confermato dallo stesso Commissioner NBA Adam Silver, sono in corso dialoghi tra NBA e FIBA per capire come investire anche nel basket europeo, colloqui che vanno avanti da decenni, non certo da qualche mese. Adesso, però, le conversazioni tra le parti sono mirate a realizzare quello che la NBA ritiene essere il potenziale commerciale e competitivo del basket europeo
Queste le sue parole:
“Non abbiamo preso decisioni definitive, ma continuo a credere che qui ci siano enormi margini di crescita. Non vogliamo trasformare una lega nel breve termine, ma credo che tra i nostri proprietari ci sia la voglia di fare degli investimenti nel basket mondiale. Non vogliamo danneggiare infrastrutture esistenti, ma portare delle aggiunte al basket europeo. Abbiamo una grande iniziativa in Cina, ne abbiamo un’altra in Africa. Vista la qualità della pallacanestro europea. sarebbe logico che facessimo qualcosa pure qui”.
Quale sarà la competizione scelta da NBA?
Resta da capire su quale competizione vertano queste discussioni. Difficile si parli di EuroLeague, considerato che la più importante competizione europea per club non rientra sotto l’egida della FIBA. Dunque, a oggi, facile pensare che la FIBA punti a rendere la Basketball Champions League una lega di primissimo livello.
Chissà che, nell’eterna diatriba tra ECA e FIBA, gli interessi economici che gli investimenti NBA porterebbero non faccia da paciere, mettendo fine a questa diatriba. Soprattutto pensando a cosa una lega gestita indirettamente da NBA possa dare a livello economico e mediatico ai club che ne farebbero parte.