È iniziata la serie tra i Sixers e i Raptors e già le prime due partite hanno fatto capire che la cosa andrà per le lunghe. Si va a Philadelphia sull’uno a uno, con i Raptors solidi in gara 1 e i Sixers pronti al riscatto in gara 2.
L’IMPORTANZA DI AVERE KAWHI LEONARD
Dopo gara 1 è chiaro fin da subito a Toronto, ma soprattutto ai suoi tifosi, che avere Kawhi Leonard in squadra è tutt’altra cosa. Non ce ne voglia DeMar Derozan, grande cuore e grande impegno, ma ai playoffs avere un giocatore glaciale e determinante come Kawhi fa tutta la differenza del mondo. 45 punti e 11 rimbalzi, il tiro da 3 che tanto serve a questa squadra, e la capacità di entrare nel cuore del pitturato anche senza andare fuorigiri. Impressionante il defensive rating di gara 1: 89 contro il 98 di squadra (oltre 100 il resto del quintetto)
Glaciale, privo di emozioni, ma letale nel risultato, Kawhi Leonard sta giocando da vera stella NBA e Toronto lo sa.
LA DIFESA SU JOEL EMIBIID
Le prime due gare ci mostrano chiaramente come Toronto abbia impostato la difesa sul limitare Joel Embiid. Il talento ex Kansas è stato ben contenuto da Marc Gasol, maestro nella metà campo difensiva, il quale sta dimostrando che l’investimento su di lui in ottica playoffs si è rivelato corretto.
16 punti in gara 1, 12 punti in gara 2 con un 7/25 totale dal campo, in evidente difficoltà in fase realizzativa, tuttavia Philadelphia espugna Toronto con un Joel a basso impatto. Una buona notizia dentro una brutta notizia.
LE LUNE DI JIMMY BUTLER
Talento incredibile, carattere di fuoco, Jimmy Butler è stato preso da Philadelphia per chiudere il “Process”. Jimmy Bucket in gara 2 con 30 punti 11 rimbalzi e 5 assist mostra tutti i motivi per puntare su di lui. Certo, 48 ore prima aveva portato a referto appena 10 punti con il 33% dal campo a dimostrazione che c’è ancora tanta incostanza nel suo rendimento.
Philadelphia è profonda, ha tante alternative (Harris, Simmons, Redick) ma la sensazione è che gran parte delle possibilità dei Sixers passino da Jimmy e dalle sue lune.
IL TIRO DA 3 PER TROVARE CONTINUITA’
Nessuna delle due squadra ha brillato dall’arco nelle prime due partite, percentuali molto basse da ambo le parti.
Toronto necessita di qualcun altro in grado di colpire con continuità oltre a Kawhi Leonard, ed è Kyle Lowry l’incaricato. Philadephia ha la questione Simmons, che neanche ci prova, quindi sono richiesti extra sforzi a Butler (che di tirare non ha paura) ma soprattutto JJ Redick. L’ex Duke potrebbe essere un tassello fondamentale nella serie e deve ripagare le difficoltà difensive con la sua mira micidiale dall’arco. Certo che il Belinelli di un anno fa comodo avrebbe fatto..