Ci sono speranze per il ritorno della NBA? L’obiettivo è sicuramente quello di tornare a giocare, anche se le incognite sono ancora tantissime, tuttavia è notizia di ieri un primo allenamento delle misure di lockdown.
Beginning on May 1, the NBA is allowing teams to open their practice facilities to players in cities and states where local governments have eased stay-at-home orders, sources tell ESPN.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) April 25, 2020
ALLENAMENTI INDIVIDUALI
Come riportato da ESPN la NBA ha autorizzato l’apertura dei propri centri di allenamento a partire dal primo maggio, ma sono negli stati in cui il lockdown verrà allentato.
Tuttavia saranno permessi sono allenamenti individuali e su base volontaria, mentre i classici allenamenti di gruppo non saranno ancora consentiti.
Si tratta di un primo step, la ripresa pare ancora lontana ma è chiaro che la NBA sta cercando di impostare un graduale piano di ripresa in attesa di capire se e quando sarà possibile giocare.
DISPARITA’
Tuttavia si presenta un problema di disparità tra le squadra, ben evidenziato anche da Mike Hall su twitter.
This is one of the main things that shut down the Italian league, competitive advantage. If the Heat can start practicing May 1st but the Lakers can’t start until June, how would that be fair to them? https://t.co/P81XQ21Jrt
— MH7 (@_Michaelinho) April 25, 2020
Questa ripresa graduale metterà su due piani differenti varie squadre, ossia quelle che saranno in grado di riprendere attività prima di altre (ad esempio San Francisco e New York sono in siutazioni molto più critiche piuttosto che altre regioni degli Stati Uniti).
Questo rischia di tradursi in un vantaggio al fine della ripresa delle attività? Siamo sicuri che sarà oggetto di discussione.
I GIOCATORI
In tutti questo la NBA sicuramente deve trovare un nuovo accordo con il sindacato dei giocatori, il quale pretenderà sicuramente la messa in sicurezza degli atleti, ma è altrettanto chiaro che i giocatori non hanno alcuna intenzione di riprendere in fretta e furia le attività rischiando infortuni di tipo muscolare causati da una preparazione atletica non adeguata. Siamo sicuri che i giocatori vorranno mettere a rischio il loro prossimo anno? La riapertura dei centri di allenamento sicuramente va nella direzione di venire incontro agli atleti.
"Whatever was to happen… It would be a collective decision from our full body of players.”@CP3 discusses the communication between the NBPA and NBA during this time on the Ledlow & Parker podcast ➡️ https://t.co/hjXZbl5XGG pic.twitter.com/1SkC3W76Rd
— NBA on TNT (@NBAonTNT) April 24, 2020
I WORKOUT?
La riapertura dei centri di allenamento per sessioni individuali potrebbe aprire speranze per i workout del draft? Se la scelta dei nuovi giocatori verrà effettivamente rimandata potrebbe esserci spazio per una ripresa delle sessioni di allenamento allo scopo di migliorare le selezioni, aspetto fondamentale spesso rimarcato dai vari General Manager.
Che il primo maggio sia l’inizio della marcia di avvicinamento alla nuova NBA?