NBA trade deadline: i voti della trade Russell-Wiggins

572
russell

La trade:

Golden State riceve: Andrew Wiggins, una prima scelta 2021 top 3 protetta e una seconda scelta 2021.

Difficile comprendere la trade da parte dei Warriors se non con l’idea di essere disposti a sacrificare il talento in sé per il giusto fit. Curry e Russell hanno giocato insieme solamente 74 minuti in questa stagione e non sapremo mai se la coppia sarebbe potuta essere qualcosa di esplosivo o un buco nell’acqua. Aver preso Russell è costato ai Warriors la rifirma di Iguodala e una scelta nell’affare Durant, portando ora a Wiggins. Se da una parte è vero che senza questa trade sarebbero rimasti a secco dalla partenza di Durant, dall’altra al termine del giro portano a casa quella che dovrebbe essere la copia 2.0 di Harrison Barnes, con la differenza che Wiggo è un peggior tiratore da tre punti in carriera, soprattutto in catch and shoot e un difensore di gran lunga peggiore del predecessore (mai nei primi 350 per difensive rating e real plus minus in carriera). Di certo a 25 anni e con un contratto lungo è possibile per i Warriors lavorare su di lui, renderlo un difensore efficace sul perimetro nei ruoli di cui hanno bisogno e farlo migliorare come tiratore sugli scarichi. Potrà questo avvenire dopo tutti i “se” e i “ma” che accompagnano Wiggins dal giorno uno?

Voto C

 

Minnesota riceve: D’Angelo Russell, Omari Spellman e Jacob Evans

In questa deadline i Timberwolves hanno incredibilmente migliorato il proprio poster con l’arrivo di Malik Beasley e Juancho Hernangomes prima e D’Angelo Russell ora. Considerato che D-Lo deve ancora compiere 24 anni e che oltre all’annata da All-Star, in questo scorcio di stagione è ulteriormente migliorato dal punto di vista offensivo, si aprono scenari interessanti a Minnesota. La pericolosità in catch and shoot e dal palleggio dietro l’arco di Russell è ormai acclarata e il pick and roll con Towns si prospetta come un rebus difficile da risolvere se non con dei cambi, infatti Russell non è un elitè player nell’attaccare i mismatch uno contro uno. I dubbi possono (e devono) venire difensivamente dove il difensive rating dell’ex Lakers è di -2.4 e lo confina alla parte bassissima della graduatoria.
Per valutare questo scambio dipende molto a che altezza finirà la scelta protetta ceduta da Minnesota, ma di certo con l’arrivo di Russell si dà un motivo in più a Towns per restare a lungo e provare a essere competitivi per il titolo nel prossimo futuro.

Voto A–

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui