Nella prima stagione di “The Process”, grazie al racconto di Luca Virgilio, siamo potuti entrare all’interno del mondo NCAA e di quello dei Nebraska Huskers. Da una delle prime puntate abbiamo trattato di come sia una settimana di offseason per una squadra NCAA.
La nostra settimana tipo comincia lunedì con allenamento sul campo alle 8 di mattina. Dopo un’ora sul campo, abbastanza intensa, si passa in sala pesi per lavorare con il nostro preparatore atletico per un’altra ora. Dopodiché tutti i nostri ragazzi passano un’altra oretta con il fisioterapista per prendersi cura del loro corpo e fare un po’ di recovery.
Intorno a mezzogiorno tutti a mangiare in mensa. Siamo fortunati qui all’università del Nebraska e abbiamo una mensa dedicata solo ed esclusivamente ai nostri atleti con menu specifici per le loro diete e chef soltanto per noi. Sono stati fatti infatti molti investimenti in questo settore negli ultimi anni. Abbiamo anche assunto un nutrizionista che lavora solo ed esclusivamente con la nostra squadra e i nostri atleti durante la stagione. Dopo il pranzo è tempo di studiare e dall’una alle quattro si lavora con gli academic tutors per completare esami e compiti. Intorno alle quattro i ragazzi sono liberi, possono tornare in palestra a lavorare individualmente con i nostri allenatori oppure prendersi del tempo per loro stessi e svagarsi.
Questa è la struttura tipica di una giornata per i nostri ragazzi durante il periodo estivo, periodo molto importante per creare chimica di squadra e passare tanto tempo insieme. Cerco sempre di organizzare attività di squadra per passare tempo qualitativo insieme, per esempio lo scorso anno abbiamo fatto una classe di goat Yoga, ovvero una lezione di yoga con le capre. Potrà sembrare strano ma è stato molto utile a creare un bonding tra i ragazzi.
È un’esperienza sicuramente particolare e unica che aiuta a creare memorie collettive di squadra, cosa che ritengo estremamente importante durante l’anno. Quest’anno invece siamo andati a fare paintball insieme. Andremo a fare qualche partita di bowling, fare classi di pittura, attività di volontariato e così via. Abbiamo ragazzi di origini molto diverse tra loro ed è fondamentale passare tanto tempo insieme fuori dal campo per creare legami forti che ci permettano di avere una buona stagione a partire dal novembre.