La carriera di Nico Mannion fino ad oggi è stata un susseguirsi di alti e bassi. Dalle promesse ai tempi del college di una scelta importante in chiave draft al calo nei rankings, l’esperienza ai Warriors, il grandissimo PreOlimpico, l’arrivo in Europa e i rendimenti decisamente deludenti tra Virtus e Baskonia. Da quando è arrivato all’Openjobmetis Varese, tuttavia, l’italiano sembra aver trovato l’ambiente giusto per tornare a far vedere quello che è capace di fare su un campo da basket. A giovarne è stato il rendimento stesso dei lombardi, che anche grazie a lui si sono allontanati dalla zona retrocessione dopo una prima parte di stagione molto negativa.
I numeri dimostrano quanto le prestazioni di Mannion incidano e siano migliorate. Al momento Nico è primo in campionato per media punti con 20.1 e primo per valutazione con 20.4, oltre ad essere il giocatore che subisce più falli di media (6.2). Dal suo arrivo il record di Varese, tra Serie A e Europe Cup, recita 14 vittorie e 8 sconfitte, con i biancorossi che sono arrivati ad un passo dalla finale contro il Chemnitz.
Il matrimonio tra Varese e Mannion, insomma, sembra aver reso felici entrambe le parti. L’Openjobmetis ha trovato un giocatore dal talento offensivo unico, punta di diamante del proprio attacco e beniamino dei tifosi. Mannion, invece, ha ritrovato la fiducia che era venuta a mancare in questi ultimi anni. Bialaszewski gli ha affidato le chiavi del proprio gioco, lasciandolo libero di esprimersi come meglio vuole senza essere costretto dentro gli schemi meno permissivi di una squadra di Eurolega.
Mannion, tuttavia, non ha mai nascosto le proprie intenzioni di raggiungere i livelli più alti del basket europeo e, se possibile, tornare oltreoceano. Per questo, la permanenza di un giocatore del suo calibro a Varese non è così certa. L’italiano ha un contratto con i lombardi fino al 30 giugno 2025, ma già quest’estate sono presenti opzioni di uscita. A commentare il futuro del suo assisto è intervenuto l’agente di Mannion, Andrea Grossi, su La Prealpina.
Il contratto c’è già, con uscite per NBA ed Eurolega. Poi gli sviluppi del mercato sono imprevedibili, ma si deciderà in base alle migliori condizioni per sviluppo e crescita. L’OJM sarà attrattiva con ambizioni di classifica e una coppa. Poi, con le statistiche attuali, non è follia pensare ad interessi dagli USA.
Le condizioni, quindi, sono due: ambizioni di alta classifica in LBA e una coppa europea. Dal canto suo, Varese ormai da qualche anno sta provando a costruire una società sostenibile e con un progetto redditizio. Le scommesse di Scola, fino ad ora, hanno pagato dividendi a tempi alterni ma sicuramente hanno alzato l’interesse attorno alla squadra. Per quanto riguarda la coppa europea, invece, sembra solo questione di tempo prima che FIBA conceda una wild card ai lombardi per partecipare anche alla prossima edizione della Europe Cup.
Da questo punto di vista Varese potrebbe effettivamente incontrare i bisogni di Mannion. Tuttavia, non è detto che l’ex Baskonia non decida comunque di provare nuovamente a fare un passo successivo nella propria carriera. Una scelta che non per forza sarebbe giusta. Al momento, infatti, l’Eurolega e soprattutto gli Stati Uniti sembrano ancora un livello molto lontano da quello del gioco di Mannion. L’italiano ha dimostrato tutto il proprio talento, ma in una squadra con meno ambizioni e che gli ha lasciato briglia sciolta. Resta tutta da provare, invece, la sua adattabilità ad un contesto più competitivo.
Il gradino più naturale per Mannion, dovesse lasciare Varese, sarebbe forse provare un contesto di Eurocup. Magari sempre in una società italiana. Tuttavia, le parole del suo agente fanno pensare ad altro tipo di ambizioni. L’ex Bologna sceglierà di sposare ancora una volta il progetto dei biancorossi, che lo hanno rilanciato, o proverà a fare un ulteriore passo in avanti, sperando che quest’ultimo non sia più lungo della gamba? Lo scopriremo tra un paio di mesi.