Olimpia e Virtus vittoriose in Spagna – Power Ranking EuroLeague

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Olimpia

Si è concluso il quattordicesimo turno di EuroLeague, giornata che precede il terzo doppio impegno della stagione e ci avvicina al termine del girone di andata.
Turno dal sapore di risveglio in casa Olimpia: dopo il successo in campionato sulla Virtus arriva anche quello prestigioso di Barcellona, non certo uno dei campi più facili della competizione.
La Virtus, reduce dal KO contro l’Olimpia, non gioca la sua miglior gara europea della stagione, ma sbanca Vitoria, un parquet da sempre ostico per tutti, mantenendo così a debita distanza il Baskonia.
E allora andiamo a vedere come cambia la classifica.

18- ALBA Berlin (=)

Ancora un KO per la formazione tedesca, sempre più ultima della classe. A Belgrado non funziona molto né l’attacco e nemmeno la difesa: nei due periodi centrali arriva un 46-31 che spezza l’equilibrio della partita e consente alla Stella Rossa di scappar via senza più voltarsi indietro.

17- LDLC ASVEL Villeurbanne (=)

Coach Pozzecco si è nuovamente infuriato con gli arbitri per la gestione del finale di gara che, ancora una volta, è costato la gara ai suoi ragazzi. Vero è che, nonostante il modesto 25% dalla lunga distanza, a 10′ dalla fine i suoi erano dietro di soli 4 punti e a poco più di 6′ dalla sirena finale il punteggio era in perfetta parità. Il carattere alla squadra non manca, forse servirebbe qualcosa a livello di organico, perché tolti Luwawu-Cabarrot, Lauvergne e Fall c’è ben poco su cui fare affidamento.

16- Zalgiris Kaunas (-2)

Lo strano caso di Kazys Maksvytis, parafrasando il famoso film. Perde in casa contro il Partizan (e ci sta, sia chiaro) giocandosela dopo aver buttato alle ortiche il +14 accumulato nei primi due periodi. In serata arriva l’annuncio dell’esonero del coach, poi ritirato dopo le pressioni dei giocatori non convinti della decisione del club. Decisione legittima se si pensa alla stagione dello scorso anno, ma guardando il roster attuale, il miracolo sportivo pare molto improbabile.

15- EA7 Emporio Armani Milano (=)

Timido segnale di risveglio quello dell’Olimpia che sbanca il Palau con una prova di autorità. La formazione di coach Messina, interrompe l’imbattibilità dei catalani: l’ultimo KO interno in EuroLeague risaliva addirittura al 13 gennaio 2023. E l’Olimpia indossa il suo vestito di gala, costruendo il suo successo su un primo periodo eccelso, nel quale i milanesi toccando anche il +15, respingendo tutti i tentativi di rimonta catalana nel finale. Una strenua difesa che dimostra anche come l’Olimpia abbia imparato la lezione dal KO di Belgrado: non è finita fino a che non suona la sirena. Non che la crisi sia dietro le spalle, ma almeno si interrompe la serie negativa.

14- Crvena Zvezda Meridianbet Belgrade (+2)

Un buon successo contro Berlino per provare a riprendere fiducia. Non che questo sia la panacea di tutti i mali di questa squadra, ma per lo meno si proverà a guardare al futuro con un minimo di fiducia in più. Napier è ormai conclamato come corpo estraneo a questa squadra: non parte in quintetto e gioca appena 15 minuti. Vero, l’avversario non è dei più probanti ma qualcosa si dev’essere rotto.

13- FC Bayer Munich (=)

Coach Laso non riesce a dare un dispiacere al suo ex pubblico, che lo accoglie e lo acclama a gran voce, segno del bellissimo ricordo che ha lasciato a Madrid. Nel primo periodo i suoi provano ad aggredire la sfida, ma il Real è un diesel e viene fuori alla distanza. Per i bavaresi mancano i giocatori di maggior esperienza (Ibaka e Bolmaro su tutti) e la squadra ne risente. Se poi ci aggiungiamo il 5/20 da tre, il -13 a rimbalzo e le 14 perse a fronte di soli 9 assist, battere questo Real è impossibile.

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