E’ una vera e propria ecatombe questo periodo per l’Olimpia Milano. In una settimana il futuro si è fatto sempre più nero e il clima natalizio quasi funereo. La doppia trasferta russa aveva portato con sé l’infortunio di Dinos Mitoglou che ha obbligato ad andare sul mercato per acquistare Ben Bentil. Pensando che i problemi fossero risolti, sembrava esserci un po’ di continuità con il rientro di Delaney e invece l’uomo da Baltimora non ha fatto in tempo a riprendere il ritmo e il feeling, che si trova senza Shavon Shields per il noto infortunio rimediato con il Real Madrid, senza Gigi Datome e anche Sergio Rodriguez e potrebbe anche non essere finita…
Nel comunicato congiunto arrivano due notizie sui due veterani. Datome aveva saltato la partita di ieri per un problema muscolare nato nel riscaldamento. Si pensava fosse qualcosa solo di precauzionale e soprattutto gestibile nel breve, invece la diagnosi parla di quattro settimane di stop per una lesione all’adduttore della coscia destra. E siccome quando piove, poi grandina, anche Rodriguez, dopo la partita con il Real, ha sofferto per il riacutizzarsi di una fascite plantare che notoriamente è un infortunio molto noioso.
Il Chacho verrà rivalutato nei prossimi giorni ma sembra perlomeno complicato pensare di vederlo in campo contro lo Zalgiris mercoledì. Nel match di ieri contro Trieste Messina aveva detto che al 99% non si sarebbe intervenuti sul mercato, ma ora bisogna fare un po’ di considerazioni a riguardo. Senza Mitoglou, Shields, Datome e in attesa di capire i problemi di Rodriguez, l’Eurolega rischia di diventare un K2 da scalare nelle prossime 6-7 partite. Se per il campionato si può soprassedere, nonostante lo scontro con la Virtus (che pure lei non sta benissimo), è davvero dura pensare di poter tenere botta 30-40 giorni con tre o quattro giocatori in meno.
Fare nomi per il mercato, in questo momento, non ha alcun senso perché sarebbero sparati a salve, però il 99% di ieri siamo certi non sia più tale, anzi potrebbe aggirarsi intorno a un preoccupante 40-50%.
Potrebbe essere la vera occasione per le seconde linee di prendere confidenza e dimostrare di poter contribuire. Se vogliamo trovare la metà piena del bicchiere, queste difficoltà potrebbe tornare buona per una seconda parte di stagione che si spera l’Olimpia abbia già pagato il conto con la sfortuna e ritrovarsi un gruppo più sano e consapevole.