Milano pareggia la serie battendo Trento in gara 2 per 104-93. Grande prestazione di Shields, grande serata al tiro figlia di un attacco molto ben bilanciato e di una partita dove le difese hanno preso un giro di pausa dopo la prima partita molto fisica.
Shields
Inevitabile parlare dell’esterno di Milano e della sua partita da 28 punti. 1,647 ppp. Una prestazione totale a livello offensivo e che ha indirizzato la sfida fin dai primi minuti. Soluzioni offensive varie e diversi modi per fare canestro.
Post-up
La chiave offensiva di Milano in gara 2 passa da un uso continuativo e migliore del post-up e dei vantaggi fisici. Come in gara 1, gli uomini di Messina hanno iniziato fin da subito a cercare il mismatch favorevole in posizione di 4 con Melli e Mirotic e hanno continuato per tutti i 40 minuti.
Il post-up di Milano ha prodotto 1,182 ppp nel corso di gara 2. Chiave sempre più centrale per la serie dell’Olimpia.
Pick and roll, ISO e il trio terribile trentino
Nonostante una partita mai realmente in discussione, Trento ha comunque messo in mostra come la difesa di Milano soffra tremendamente il trio di esterni avversario. Hubb, Baldwin e Ellis continuano a essere un rebus di difficile soluzione per i biancorossi.
A differenza di gara 1, Milano abbandona la strada dello switch difensivo continuo e si affida a una difesa fatta di show e recupero (edge) contro gli esterni di Trento. Blocco, show aggressivo del lungo e uomo sulla sponda che si stacca in maniera evidente per mettere un altro corpo sulla corsia di penetrazione.
Trento, giocando proprio su questo aspetto, usa benissimo le sponde e spesso riesce ad aggirare una difesa che ha provato in tutti i modi a toglierli il pallone dalle mani dei suoi giocatori più pericolosi.
In soldoni, l’attacco di Trento ha prodotto 1,175 ppp dal pick and roll, 1,667 ppp in situazioni di isolamento. Il talento è di casa a Trento.