L’Olimpia Milano crolla 90-98 contro il Maccabi Tel Aviv e esce dal campo sotto i fischi dei tifosi.
Partita che vede nuovamente una pessima difesa dei biancorossi che non riescono a capitalizzare una buona serata offensiva.
Mirotic e Shields trascinano ma Lorenzo Brown crea troppo facilmente e qualsiasi giocatore del Maccabi trova il canestro facilmente.
Nel secondo tempo i milanesi provano ad allungare ma emergono nuovamente tutti i problemi di fiducia con un Melli irriconoscibile e il Maccabi si riporta avanti per starci definitivamente.
OLIMPIA MILANO
Lo 5: una fatica enorme a costruire il gioco nonostante qualche conclusione estemporanea.
Poythress 5: spesso fuori posizione e a rimbalzo si fa dominare troppo facilmente.
Pangos 5: ancora una volta anonimo, non si ha mai la sensazione che possa impattare la partita.
Tonut 5,5: qualche buona giocata difensiva ma anche un paio di errori grossolani.
Melli 4,5: a stento tiene il campo. È totalmente irriconoscibile a livello difensivo e traspare anche un certo nervosismo.
Ricci 6: senza infamia senza lode.
Flaccadori NE
Hall 4,5: continua la sua personale lotta con il ferro.
Shields 7,5: crea tanto per gli altri ma unito al solito impatto offensivo. Chiaramente in difesa deve rifiatare.
Mirotic 7,5: offensivamente è un dominio continuo. Ci si chiede dove sarebbe Milano senza di lui.
Hines 6: entra nella seconda metà di partita e prova ad alzare il tono difensivo.
Voigtmann 7: si prende finalmente le sue conclusioni e la sua prestazione svolta. Segna e crea per gli altri.
MACCABI TEL AVIV
Cleveland 7: bell’impatto vicino al ferro.
Webb III 6: solito aiuto a rimbalzo.
Brown 8: crea tantissimo e segna costantemente a giochi rotti. Praticamente l’identikit di ciò che Milano non ha.
Menco 5: pochi minuti ma inguardabili.
Sorkin 5: piuttosto anonimo.Dibartolomeo
Rivero 7,5: letale con la precisione da sotto, una sorpresa che spiazza l’Olimpia.
Cohen 6: pochi minuti con la giusta intensità.
Nebo 6,5: energia a rimbalzo.
Blatt 7: fatica fisicamente ma in regia crea tantissimo.
Colson 7: pupillo di chi scrive regala una partita tutta sostanza. Punti e rimbalzi senza mai tirarsi indietro