Iniziano i Playoffs LBA e l’Olimpia Milano è attesa al riscatto dopo una stagione ampiamente deludente, e per farlo si parte dalla sfida con l’Aquila Basket Trento.
Come dicevamo stagione deludente per i milanesi che hanno disputato una pessima Euroleague chiudendo fuori dai Play-In mentre in Coppia Italia c’è stata la cocente delusione della finale persa contro Napoli. Altalenante anche il percorso in LBA dove ci sono stato svariate sconfitte a sorpresa e, più generalmente, una qualità di gioco troppo scadente per una corazzata del genere. Tuttavia la Regular season è stata chiusa, non senza patemi, al secondo posto dietro la sola Virtus Bologna.
Come arriva l’Olimpia Milano ai playoff?
Archiviata la delusione Euroleague l’Olimpia ha chiuso la Regular season con sette vittorie consecutive. Risultato importante ma anche “bugiardo” in quanto queste vittore non sono arrivate senza patemi. Contro Reggio Emilia, Treviso, Cremona e la stessa Trento non sono state vittorie semplici e spesso sono arrivate in volata su giocate di talento (Melli con la tripla della vittoria contro Cremona.
Questo indubbiamente certifica il talento ma anche la discontinuità di un roster che non trova equilibrio, anche a causa dei problemi fisici.
Infortuni e turnover
Hall e Mirotic sono appena rientrati da un infortunio mentre anche Maodo Lo ha recentemente sofferto di problemi al ginocchio. Dovrebbero essere tutti arruolabili per gara 1, al netto del turnover.
Già, il turnover. Messina sembra non aver scelto se privilegiare gli esterni o i lunghi ma i 12 visti in campo a Cremona sono gli indiziati principali per la ripartenza. Shields, Hall, Napier, Mirotic, Hines sembrano certi del posto e Voigtmann probabilmente completerà il reparto lasciando quindi in tribuna Maodo Lo, Poythress e l’ultimo arrivato Denzel Valentine.
Possibili sorprese? Difficile, ma intanto Billy Baron ha ripreso ad allenarsi nella secondaria del Forum. Difficile però immaginare un rientro della guardia americana dopo 3 operazioni e praticamente un anno di stop.
Punti di forza
Talento e profondità di squadra. Molto semplice a dirsi ma tremendamente vero. Esclusa la Virtus nessuno può vantare una profondità di roster simile a quella Milanese che vanta talenti importanti in ogni ruolo.
Se il marchio di fabbrica di Messina è la difesa (seppur altalenante rimane una delle migliori in circolazione) in attacco c’è molto affidamento sul talento dei singoli e le giocate di Napier e Shields non sono nelle corde di tanti.
In tutto questo c’è Nikola Mirotic che per talento probabilmente non è secondo a nessuno in Europa ed è in grado di trascinare offensivamente Milano.
Altro importante punto di forza da non sottovalutare è la fisicità che l’Olimpia può mettere in difesa, qualcosa che Trento può sicuramente soffrire.
Cosa togliere a Trento
Quello che Milano deve togliere a ogni squadra che affronta: l’energia nelle ripartenze, costringere a evitare la transizione offensive per far attaccare a difesa schierata. In questo modo Milano può imporre il suo gioco e la sua fisicità. Importante anche l’attenzione a rimbalzo.
Pronostico
Il fattore psicodramma aleggia sempre sul Forum di Assago ma, seppur con qualche patema, è credibile pensare a un 3-1 per l’Olimpia Milano