Olimpia Milano, presentazione Andrew Crawford: “Finalmente l’Eurolega”

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Al Forum di Assago è stato presentato questo pomeriggio il neo-acquisto dell’Olimpia Milano Andrew Crawford che sta aspettando gli ultimi dettagli burocratici per essere a disposizione già giovedì in Eurolega contro il Bayern Monaco.

Ricordiamo che l’ex Vanoli Cremona potrà giocare SOLO in Eurolega in quanto Milano ha finito i visti a disposizione per il Campionato di Serie A.

Queste le parole del GM Stravopoulos che introduce l’MVP della pssata stagione in Serie A:

VolevaMo aggiungere un giocatore la rotazione, crediamo che lui sia adatto in questa seconda fase dell’Eurolega, siamo nella parte più importante della competizione.

Sulla decisione di intraprendere questa sfida contando che è all’esordio nella massima competizione continentale:

La mia reazione è stata davvero eccitante, quando ho ricevuto la telefonata del mio agente dicendomi dell’interesse di Milano, squadra con una grande reputazione e storia. Sono qui per dare tutto.

Il GM Stravopoulos racconta come è nata l’idea Crawford:

Dopo gli infortuni tutti sappiamo che per andare avanti bisogna avere una rotazione più profonda e abbiamo deciso di aggiungere Drew.

Esordio in Eurolega

Ho sempre giocato contro squadre eurolega e adesso ho l’opportunità di farlo, sono eccitato e farò tutto per aiutare Milano.

Sul ruolo all’Olimpia

Ogni team ci sono ruoli ed aspettative diverse, non è importante quale sia la squadra, l’attenzione ai dettagli e lo sforzo sono sempre gli stessi, sono qui ad ascoltare tutto quello che coach Messina mi chiede, giocherò dove mi chiederà e farò tutto per aiutare la squadra a vincere le partire.

In Turchia

Alti e bassi ma a volte vai da qualche parte e le cose non vanno, non ti senti a tuo agio al 100% ma ora sono emozionato di poter essere qui con coach Messina, so chi è e sono felice che possa insegnarmi ad essere una persona e giocatore migliore.

Sul padre

È stato un modello, potevo andare a vedere le partite NBA dove lui arbitrava e poi crescendo a Chicago ho avuto l’opportunità di vedere grandi giocatori. Mi avrebbe sostenuto in ogni caso.

Sulla scomparsa di Kobe Bryant

È stato devastante, sono e siamo cresciuti guardando le sue partite e quello che faceva dentro/fuori dal campo, amavo il suo modo di competere, la cosa più dura è accettare la scomparsa della figlia visto poi le stava facendo da mentore. Verrà ricordato per sempre e per onorarlo possiamo solo andare avanti a giocare. Fermare le partite NBA? Non sono sicuro, Adam Silver sta facendo un ottimo lavoro e sono sicuro che giocare è stato un tributo a Kobe.

Il GM Milano sulla finestra di Eurobasket

Aggiungere partite in un programma già affollato non è facile, nessun nostro giocatore è tra i convocati ma questo problema lo ebbi ai tempi dell’Olympiacos. Il club non può vietare al suo tesserato di giocare per la sua nazione ma anche i giocatori capiscono l’importanza della Nazionale evedono che queste partite sono troppo vicine. Non è facile, ci sono stati incontri tra Eurolega e FIBA, un’idea era di fare un’esterna partite a fine campionato. Ci sono tante partite per un giocatore, inoltre contiamo i viaggi che devono fare, è un argomento di discussione in Eurolega continuo.