Olimpia Milano: presentati Pangos, Thomas, Tonut e Voigtmann

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Dopo le prime dichiarazioni ieri dei nuovi protagonisti in casa Olimpia Milano, oggi è stata la volta di altri quattro giocatori. Inizialmente alla conferenza di presentazione dovevano partecipare Kevin Pangos, Deshaun Thomas e Stefano Tonut. Si è però aggiunto all’ultimo anche Johannes Voigtmann, alla prima apparizione a Milano. Ecco quindi le parole dei nuovi volti dell’EA7.

Ovviamente a presentare i quattro prima di tutti è stato il GM Christos Stavropoulos, che ha parlato anche delle relative difficoltà a cui si è andati incontro per le firme di Voigtmann e Pangos.

Con grande piacere presentiamo Stefano, Kevin, Deshaun e Johannes appena arrivato. Ognuno ha delle caratteristiche per noi fondamentali. Kevin ha carisma e leadership molto importanti, Deshaun è versatile e può giocare sia in 3 che in 4, Johannes può giocare 4 e 5 e tirare da fuori. Ovviamente non dimentichiamo Stefano: l’abbiamo inseguito per tanto tempo, è un italiano e crediamo che ci darà una mano in Italia e in Europa.

Abbiamo iniziato a trattare sia Voigtmann che Pangos da giocatori liberi. Poi abbiamo aspettato le sentenze FIBA: per Johannes purtroppo sono stati più lenti. Sicuramente abbiamo tutti bisogno di sentenze più rapide, ma siamo felici che si sia sistemato tutto e i giocatori siano con noi.

Per noi sono molto importanti la leadership e l’esperienza di Kevin, mentre Naz è giovane, ha molta voglia e grinta. Credo che anche lui farà bene, con entrambi abbiamo fatti la scelta migliore in posizione di playmaker.

Kevin Pangos ha parlato della pesante eredità lasciata dal Chacho Rodriguez e della sua recente esperienza NBA:

Sono molto felice, nelle tre settimane qui ci siamo sentiti i benvenuti. L’organizzazione è fantastica, tutti sono amichevoli e sono pronti ad aiutarti. Tutti i membri del roster hanno obiettivi individuali e di squadra, ci sono tutte le condizioni per fare qualcosa di speciale.

C’è stato un momento con un po’ di incertezza verso il futuro, ma fortunatamente si è risolto tutto e sono contento di essere qui con la mia famiglia.

Le cose accadono stranamente: quando ho iniziato a parlare con Milano sapevo che c’era la possibilità che firmassero i tre ragazzi di ieri, ne sono felice perché con loro ho un rapporto di amicizia. Non sono qui per imitare il Chacho, cercherò di essere me stesso e portare i miei punti di forza anche se ho grande rispetto per lui.

Sono cresciuto in una famiglia di basket, mio papà era un coach e attraverso lui ho conosciuto meglio il mondo della pallacanestro. La cosa più importante per avere successo in Eurolega è la chimica di squadra, nonostante gli alti e bassi. Una partita ti può portare ai playoff o alle Final Four.

In NBA si tratta di avere un’opportunità e cercare di sfruttarla. Ci sono molti giocatori di talento, bisogna trovare le condizioni giuste ma il talento è molto sia in America che in Europa.

Tra molti sorrisi si è presentato anche Deshaun Thomas, che ha sottolineato le proprie capacità nel giocare in più posizioni e non si è voluto soffermare troppo sulla trattativa di quest’estate con la Virtus Bologna:

 Sono molto felice per quest’opportunità. La società ci tiene a noi, è bello farne parte. Abbiamo molti grandi nomi a roster, molto talento, dobbiamo giocare più duro possibile e cercare di ripetere la storia che Milano ha già costruito.

Non parlo di affari, non ho niente contro Bologna e ho lasciato fare tutto al mio agente. Milano è una grande organizzazione, tra le migliori 5 in Eurolega, conosco bene Messina perché sono stato draftato dagli Spurs. Cercavo una situazione in cui conoscevo già qualcuno, per me questo è il posto giusto.

Penso che, giocando da 3, potrei essere un “mismatch nightmare”. Ci ho già giocato a Barcellona, potrebbe essere una soluzione interessante magari con Shavon da 2.

A sorpresa è arrivato a Milano anche Johannes Voigtmann, molto probabilmente appena atterrato dalla Germania e ancora frastornato dall’esperienza Eurobasket:

Non vedo l’ora di conoscere tutti, dovrò fare di fretta essendo appena arrivato dalla Germania ma sono molto felice. Conosco già qualcuno nel roster, con altri ci ho giocato contro.

Sono ancora molto emozionato per quello che è successo all’Europeo, mentalmente potrei essere un po’ affaticato ma l’entusiasmo per la medaglia di bronzo mi darà una spinta importante.

Infine si è espresso sulla sua nuova esperienza anche Stefano Tonut, che ha fatto capire come la voglia di arrivare a Milano fosse tanta:

Dire che sono felice è riduttivo. Dai primi contatti, ho cercato di fare in modo che tutto si svolgesse il più velocemente possibile. Per me è un privilegio giocare in questa squadra: cercherò di portare la mia energia ed esperienza accumulata alla Reyer, anche a livello europeo.

Sicuramente questa è un’opportunità per continuare la mia crescita. Ho fatto una bellissima esperienza a Venezia, sentivo la necessità di fare lo step successivo e questa è l’opportunità perfetta: mi allenerò con Ettore e Christos e affronterò i migliori d’Europa.

Cerco di migliorarmi ogni giorno, il tiro e il palleggio sono le cose su cui dovrò lavorare di più. Ma a questo livello tutto è importante, cercando di essere sempre pronto.

All’Europeo ho trovato un livello di fisicità importante, ho fatto esperienza di partite a livello altissimo ancora prima che iniziasse la stagione.

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Marco Marini
Marchigiano fuori sede, studio Relazioni Internazionali e nel frattempo mi diletto a scrivere della mia più grande passione: il basket.

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