Giornata, la numero venticinque di LBA, che lascerà strascichi e polemiche per alcune chiamate dubbie che hanno fatto infuriare più di qualcuno. Situazione che non riguarda Olimpia, vincente a Reggio Emilia e Virtus, sorprendentemente KO in casa contro Pistoia.
Sul fondo, pesanti stop per Brindisi e Pesaro, che vedono sempre più vicino lo spettro retrocessione.
La classifica è sempre più movimentata, con Brescia che ha conquistato vetta e playoff, inseguita da venezia, Milano e Virtus un posto ai playoff: vediamo cosa cambia con il nostro power ranking.
16- Happy Casa Brindisi (=)
Serviva un successo che, purtroppo, non è arrivato per continuare a sperare nella salvezza. La pressione di dover vincere sempre non è certo un aiuto, ma la situazione è questa. Sassari ha provato ad aiutare la causa pugliese, collezionando 21 perse, ma Brindisi ha ripagato il favore con percentuali molto deficitarie da oltre l’arco (7/29).
15- Carpegna Prosciutto Pesaro (=)
L’assenza di Tote si sente, purtroppo per Pesaro. La small ball provata da coach Sacchetti non porta i risultati sperati, perché Paulicap è in serata e fa la differenza sotto i tabelloni. McDuffie e Cinciarini ci provano a tener vive le speranza pesaresi, ma Bowman, pure lui indemoniato, permette a Treviso di vincere lo scontro salvezza. Ancora negativo Wright-Foreman, che chiude con -15 alla voce plus/minus, il peggiore dei suoi.
14- OpenJobMetis Varese (-1)
A vedere la partita la differenza di classifica non sembrava così evidente. Varese gioca una partita solida, utilizzando le sue armi per offendere Brescia, ma nemmeno un Mannion in versione onnipotente riesce a far pendere l’ago della bilancia a favore di lombardi. Certo, se a rimbalzo concedi a Brescia di prendere 19 rimbalzi offensivi (17 quelli difensivi varesini), pensare di uscire vincenti è follia allo stato puro. Eppure Varese ci è andata così vicina…
13- Vanoli Basket Cremona (-1)
Vanoli che tira meglio di Tortona dal campo, ma esce da Casale senza punti. Dopo un primo tempo combattuto, Cremona accumula gran parte del suo svantaggio nel terzo periodo, sena poi riuscire più a rientrare in partita. Un vero peccato perché, con ogni probabilità, questa sconfitta mette la parola fine alle speranze playoff dei lombardi.
12- Nutribullet Treviso Basket (+2)
Successo che vale tanto oro quanto pesa. La premiata ditta Paulicap-Bowman spinge in altro Treviso, che ora vede la salvezza a portata di mano. Chi lo avrebbe mai detto dopo lo 0-9 di inizio anno? Se ci mettiamo anche le buone prove di tutto il comparto stranieri, eccezion fatta per Olisevicius, stiamo forse vedendo ora tutte le potenzialità di questa squadra. Troppo tardi per i playoff, ma giusto in tempo per la salvezza.
11- Givova Scafati Basket (=)
Scafati tiene botta per 30 minuti, poi nel finale è Trento a fare l’allungo decisivo e prendersi lo spareggio playoff. Unica consolazione è aver conservato la differenza punti a favore, non una cosa da poco che potrebbe tornare utile vista la classifica cortissima. Recriminazioni ce ne sono: il 7/18 dalla linea dei tiri liberi è un unicum per formazioni di questo livello che costa la sfida. Ecco il perché ai giovani viene detto che i liberi sono importantissimi.