L’Olimpia Milano ha vinto gara-3 delle finali LBA contro la Virtus Bologna portandosi a una sola vittoria di distanza dallo scudetto. I biancorossi sono sopravvissuti a 40 minuti di grande intensità, risolti solo negli ultimi secondi da alcuni episodi decisivi. Proprio su questi episodi si sono scatenate le polemiche maggiori che hanno circondato la partita in queste ore. Analizziamo allora le decisioni arbitrali che hanno suscitato più clamore con l’aiuto dell’ex arbitro di Serie A Silvio Corrias, esperto a cui potete rivolgervi nella nostra chat premium e che vi invitiamo a seguire anche sul suo portale WeRef.
SHABAZZ NAPIER (62-63, 8.38 4Q): Napier penetra e si arresta, finta il tiro per far saltare Dunston, fa un altro passo e segna. I giocatori Virtus chiedono infrazione di passi, gli arbitri lasciano correre.
Napier salta facilmente Polonara, raccoglie col destro a terra, poggia il sinistro (che non muove) alza il destro e fa una piccola “hesitation” poi poggia il destro, alza il sinistro e tira. Gli appoggi sono tre come previsto dalla “nuova” regola in vigore dal 2017! Movimento strano non è sempre violazione, movimento lento non è sempre violazione! Dal 2017 sono concessi tre appoggi – con piedi diversi – sicuramente non si vedono con frequenza ma la giocata è legale!
TOKO SHENGELIA (79-78, 0.15 4Q): Battaglia a rimbalzo dopo un appoggio sbagliato di Shields, Mirotic e Shengelia si buttano sul pallone. L’arbitro di fondo indica tocco di piede del georgiano e assegna la rimessa a Milano, decisione corretta?
Sul tiro di Shields diversi giocatori cercano di prendere il rimbalzo. Mirotic tocca la palla che gli sfugge mentre cade per terra. La palla gli finisce sotto la gamba destra, ma il tocco è accidentale, poi Mirotic in ginocchio recupera la palla con due mani (nuovi 14” x Olimpia) poi per terra finisce anche Shengelia che riesce a deviare la palla che però gli finisce sotto la pancia ed in mezzo alle gambe! Toko stringe i piedi e ferma la palla. Rossi fischia violazione di Shengelia. Il segnale di “scalciata” è pessimo e non convenzionale! Ovviamente difficile per chi guarda connettere la segnalazione con quanto avvenuto, ma agli arbitri piace molto enfatizzare questo fischio: la chiamata è corretta, Toko chiude volontariamente i piedi per fermare il pallone.