L’Olimpia Milano ha vinto gara-3 delle finali LBA contro la Virtus Bologna portandosi a una sola vittoria di distanza dallo scudetto. I biancorossi sono sopravvissuti a 40 minuti di grande intensità, risolti solo negli ultimi secondi da alcuni episodi decisivi. Proprio su questi episodi si sono scatenate le polemiche maggiori che hanno circondato la partita in queste ore. Analizziamo allora le decisioni arbitrali che hanno suscitato più clamore con l’aiuto dell’ex arbitro di Serie A Silvio Corrias, esperto a cui potete rivolgervi nella nostra chat premium e che vi invitiamo a seguire anche sul suo portale WeRef.
ALESSANDRO PAJOLA (42-37, 2.14 2Q): Shields in contropiede, Pajola si mette davanti a lui per subire lo sfondamento. Gli arbitri, invece, fischiano fallo del playmaker della Nazionale.
Napier sporca il passaggio per Beli e Shields recupera e parte in contropiede. Pajola corre per alcuni passi con la schiena parallela alla linea laterale. Arrivato sulla linea di tiro libero si sposta lateralmente, tagliando la strada a Shields. Pajola non ha mai posizione legale di difesa né fronteggia Shields: fallo di Pajola! Messina chiede challenge per situazione di semicerchio, ma Shields ha i piedi per terra al momento dell’impatto, che tra l’altro avviene poco dopo la linea di tiro libero. Il challenge non doveva essere concesso, ma anche rilevando alla review il fallo di Pajola la decisione non poteva essere cambiata.
NIKOLA MIROTIC (55-54, 4.46 3Q): Shengelia penetra e Mirotic gli si pone davanti, subendo il contatto. Un arbitro segnala sfondamento, l’altro segnala fallo della difesa. Dopo una discussione, viene confermato fallo in attacco.
Contatto Mirotic/Shengelia è simile ma diverso da quello Shields/Pajola. Nikola marca Mickey, quando capisce che Toko batterà facilmente Hines, Mirotic si sposta a sinistra (piede sx su linea tiro libero) mentre Toko è ancora fuori dall’arco dei 3p . Toko fa un palleggio ed entra nel cerchio del tiro libero e Mirotic è quasi un metro sotto la linea del tiro libero, giù di gambe in posizione legale difesa e Toko ha ancora spazio per arrestarsi o cambiare direzione. Mirotic retrocede ancora un po’ lateralmente mentre Shengelia avanza dritto per dritto, il contatto è stato sul petto: sfondamento! Paternicò – guida – fischia e segnala (impropriamente) blocco difensivo! Baldini – centro – “rema” due volte con le braccia (per annullare il canestro?) e si sta per lanciare nel segnale di fallo in attacco, quando realizza che il compagno ha fischiato l’esatto contrario!
Gli arbitri non dovrebbero mai segnalare il tipo di fallo dopo il fischio, proprio per evitare questi conflitti di lettura e giudizio. Anche se non inquadrati i due si spiegano ed arrivano a condividere la decisione: corretta di fallo in attacco, nonostante la cattiva comunicazione! Per chiudere in bellezza, nonostante il canestro sia stato annullato, Rossi fa rimettere dal fondo, mentre la rimessa doveva essere fatta sulla linea laterale altezza tiro libero. Direte voi, che cambia? Intanto 9,5 mt di campo da percorrere (pensate questa situazione con 1.6” da giocare)! Inoltre anche il fatto che, se a qualcuno fosse sfuggito il segnale di annullamento e fallo in attacco, vedendo una rimessa dal fondo poteva pensare ad un canestro valido! Immaginate che questa persona sia il segnapunti…