Olimpiadi 2024, bufera Francia: Evan Fournier non ritratta

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Fournier

Sinora non sono state le Olimpiadi che francia si aspettava, questo è un dato di fatto. la formazione di casa a Parigi 2024 non ha mai convinto del tutto e, se non fosse stato per il clamoroso gioco da 4 punti di Starzel contro il Giappone, probabilmente ora si starebbe parlando di altro. Il fronte più caldo è sicuramente quello di Evan Fournier.

Il nervosismo tra le fila dei ragazzi di Collet è papabile e, dopo il KO contro la Germania, Evan Fournier ha sbottato in sala stampa, criticando apertamente lo staff tecnico di Bleu a L’Equipe:

“Ci sono mancate molte cose. esecuzione, chiarezza nel gioco e su ciò che vogliamo fare. Penso che abbiamo sbagliato tutto. A livello difensivo, si permette ai due migliori giocatori di avere spazio, e non è possibile. Non puoi permettere ai loro due migliori giocatori di segnare la metà dei punti. E’ impossibile.

Mancano i punti di riferimento. Oggi la miglior difesa è l’attacco. Non è più il gioco degli anni ’90 o 2000, in cui si poteva difendere a metà campo. La pressione è essenziale per l’equilibrio del gioco e per la transizione, soprattutto contro una squadra forte in questo campo come la Germania”.

La reazione del CT francese, Vincent Collet non si è fatta attendere, con l’allenatore che ha apertamente rimproverato Fournier, reo di aver reso pubblico il suo pensiero:“Evan non rappresenta tutta la squadra. E’ una dichiarazione deplorevole, parole inaccettabili. Ha il diritto di pensarlo ma non di dirlo pubblicamente. Quando siamo in una competizione importante come questa e vogliamo essere parte di una squadra, dobbiamo avere un certo comportamento. Un conto è che venga a dirlo a me, ma che lo dica in questo modo non è accettabile”.

Nemmeno dopo queste parole, Fournier ha cercato di aggiustare il tiro: “Quello che ho detto è un fatto. Non sono una persona che reagisce rapidamente per fare dichiarazioni alla stampa e dire qualcosa. Quello che ho detto vale per tutta la squadra. Quando perdiamo palloni, quando tiriamo da 15 metri, quando non abbiamo equilibrio, questo alimenta transizione e contropiede delle altre squadre. Dobbiamo migliorare il nostro attacco: non possiamo accontentarci di come giochiamo ora offensivamente e aspettarci una medaglia”.

Vedremo se questa diatriba in seno alla nazionale francese porterà a un compattamento del gruppo o se, invece, segnerà l’inizio della fine. Una cosa è certa: questa versione della Francia rischia seriamente di mancare il podio olimpico. E farlo di fronte al pubblico amico sarebbe, senza ombra di dubbio, una delusione immensa.

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